Si attraversa la via principale di Gimillan in direzione nord, (consigliabile per ammirare il bel borgo caratteristico) fino a giungere nei pressi di un’area giochi con parcheggio (paline indicatrici). Si prosegue ancora lungo la stradina asfaltata che sale ripida fino ad una cappelletta bianca.
Qui si abbandona la strada per proseguire dritti lungo l’argine del torrente (il sentiero è evidente anche se un po’ inerbito, e poco dopo si raggiunge Pian della Teppa, dove alle ultime case termina una strada sterrata. Si entra ora nel bel bosco di larici, con dolce salita, fino a giungere ad un bivio; si prosegue a destra (indicazioni per Tsaplana) e sempre con moderata pendenza si sale con ampie svolte, per poi attraversare il canalone del torrente. Poco prima di uscire dal bosco si incontra il bivio con il sentiero 4b (che può essere usato per il rientro), si procede a sinistra, uscendo su una panoramica radura, alla base del costone erboso che scende direttamente da Tsaplana.
Il sentiero ottimamente mantenuto continua con ampissime svolte (talvolta esagerate), spostandosi progressivamente a destra verso il vallone Grauson. Volendo sono possibili parecchie scorciatoie, anche se non esistono tracce ma si può navigare a a vista. A 2400 m circa si incontra un rudere usato dai pastori, e poco sopra un’altra area anticamente adibita al pascolo.
Oltre a questa piccola conca erbosa, il sentiero inizia a salire più ripido, per portarsi sotto la Tsaplana e i suoi paravalanghe, che si raggiunge con un’ultimo strappo. In cima 2677 m è presente una statua della Madonna.
Dalla Tsaplana è molto evidente il restante percorso per la cima, ovvero non resta che risalire con percorso a piacere il ripido pendio di erba e detriti in direzione nord. Non esistono tracce (se non a tratti molto vaghe), comunque non ci sono passaggi obbligati, conviene però mantenersi più verso la dorsale di destra (ometti). Una volta che la pendenza si abbatte, si è in vetta (ometto), gran panorama.
seguire inizialmente il sentiero n. 3 per Arpisson.
- Cartografia:
- I.G.C. 1:50000 Gran Paradiso
- Bibliografia:
- Guida C.A.I. - T.C.I. Emiluis Rosa dei banchi