
Dopo il ponte sul Rio Sgorela (Pal), si va a dx x Via Santa Lucia passando dalla parocchiale dove poco sopra diventa mulattiera e al bivio si va a dx per raggiungere la chiesetta di Santa Lucia e in breve il Ponte di Santa Lucia.
Attraversato, si continua la salita e dopo un tratto pianeggiante per attraversare un secondo ponte, si continua a salire senza segni fino a raggiungere la sterrata che si segue brevemente a dx e per sentiero si sale per tornare nella sterrata che si segue a sx per 200 metri arrivando al bivio (Palina).
Da qui si sale a sx passando dalle Ca d’Oggia (m.510) e seguendo gli ometti e qualche segno bianco e rosso nella lecceta con tratti panoramici, si raggiunge il Passo della Croce (m.812) da dove con breve deviazione a sx, si puo’ raggiungere la Croce (m.820) con ottimo punto panoramico. Dal colle si perde un 50 metri nel versante ovest, per poi con attenzione a salire tra sentierino e roccette (ometti) fino ad arrivare in cresta e per sentiero si prosegue lungo l’ondulata cresta, lasciandolo per arrivare direttamente sul Monte Terca (m.1071).
Scesi al Passo della Loggia (m.1064), esistono due possibilita’: la prima e’ quella di contornare su piccola sterrata il versante orientale oppure su tracce (piu’ bello), salire l’ampio crinale con i diversi sali e scendi per passare per il Monte Comune (m.1240) e ad arrivare alla sella che precede il Monte Alto (m.1260). Scesi nella sterrata (caserma) dove arriva l’altro itinerario, la si segue fino ad un trivio e li si va a sx tornando in cresta e per la mulattiera del versante occidentale, si contorna il Monte Gouta (m.1303) che si puo’ anche salire di cresta (boscoso e senza panorama), per arrivare alla Sella di Gouta (m.1213) con rifugio dove si puo’ spezzare la gita.
Da qui (Paline) si scende leggermente a sx su strada asfaltata subito, per poi divetare sterrata e la si segue per un buon tratto arrivando al bivio (Palina) dove si sale a dx puntando alla Margheria Gion e a collegarsi nell’AV. Ora la si segue sempre su sterrata, passando per la Margheria Suan fino ad arrivare ad un bivio e li la si lascia per andare a dx su sterrata (sbarra con variante AV) fino a raccordarsi in cresta.
Da qui si va a dx e tra sentiero segnato (giallo), si sale per passare da bivio che arriva da Breil sur Roya e in breve ad arrivare in cima a L’Arpette (m.1611). Tornati sui propri passi, si lascia l’itinerario di salita per seguire il sentierino di cresta che conduce alla Tete d’Alpe (m.1587), per poi scendere e alla sella a reperire il sentiero (giallo) che si segue fino a tornare in cresta e con breve salita si arriva al Roche Forquin (m.1420).
Tornati di poco indietro, si scende fino ad arrivare al bivio per Libre dove si prosegue lungo l’ampia dorsale con graduale discesa, fino a collegarsi nella sterrata dove passa l’AV e per la quale si prosegue fino al tornante (Palina Rocchetta Nervina) dovo il bivio per il Monte Abellio.
Lasciata la sterrata, si scende a sx (Bianco rosso) e dopo il lungo traverso scende piu’ tortuoso nella fitta lecceta dove occorre un po’ di attenzione per il fogliame sul sentiero, fino ad arrivare dall’eliporto e li su stradina in breve si raggiunge Rocchetta Nervina.
- Cartografia:
- Fraternali editore Ventimiglia Sanremo Bassa Val Roya e Val Nervia 1:25000
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