Possono essere molto utili i ramponi nel tratto finale dal Colle Perdù alla Cima (expo sud), spesso con neve trasformata e dura e ghiacciata, lavorata dal vento.
Il vallone è una piccola "chicca" nel periodo invernale sia per la bellezza del paesaggio/ambiente e sia spesso per qualità della neve e la possibilità di concatenare itinerari di varia difficoltà.
Percorrere in direzione sud-est la pista di fondo lato sinistro imboccando la Valle du Bletonnet; si può seguire il tracciato più alto (sx) o quello mediano a piacimento… (spesso sono piste frequentemente battute) fino a raggiungere un pianoro (2000 m circa), dove a sx si sale verso la Turge de la Suffie e invece si prosegue nella valletta in direzione sud che va verso la Cresta della Còte Belle e il Col des Portes.
Quindi dirigersi a destra nel pianoro e salire nella rada pineta in direzione sud-ovest; si prosegue in un piccolo valloncello che raggiunge la base dei pendii nord della Cresta della Côte Belle, oppure, per traccia nel bosco (qualche muretto ripido) più sulla sx salendo, (nivologicamente più sicura, perché lontano dal pendio Nord de la Cime). In entrambi i casi si esce fuori dal bosco e bisogna deviare a dx in direzione ovest e raggiungere il Col Perdù 2479 m per traversi, a volte, lievemente ripidi; proseguire a destra lungo la cresta che si restringe e raddrizza fino in sommità (tratto a volte delicato: valutare l’eventuale uso dei ramponi).
In alternativa dal Col Perdù si può scendere ad ovest raggiungere il Refuge Napoleon e proseguire nella Valle dell’Izoard fino a Le Laus compiendo così un giro ad anello.
- Cartografia:
- Ign 1:25000 N°244; Randonnées à ski autour de Briançon - René Keres.