L’itinerario è diverso a seconda della neve: con scarso innevamento conviene salire dal sentiero che parte dal villaggio di La Balme (itinerario qui descritto), in alterativa è possibile risalire tutta la sterrata che parte sempre da La Balme in prossimità del ponte sulla Dora.
Da La Balme, al centro del villaggio, parte il sentiero 4-4A per i colli d’Arp e del Berrio Blanc (segnavia su muro).
All’inizio è una larga mulattiera, che poi si stringe; il sentiero sale nel bosco, attraversa il Torrente di Youla su un ponticello e risale sulla sponda opposta fino ad incrociare la strada sterrata che sale anch’essa da La Balme; all’incrocio si trovano segni in vernice e una palina con indicazioni. Qui si può proseguire subito sulla sterrata in salita oppure ancora per un breve tratto col sentiero, che arriva all’Alpeggio d’Arp dal quale si torna poi comunque sulla sterrata.
Proseguire lungo la strada, ora ben marcata, al primo bivio ignorare il ramo di destra che porta a Tsa ove arriva il sentiero da Elevaz e proseguire lasciandosi a sinistra gli alpeggi di Peson. La strada attraversa una macchia alberata, arriva in prossimità di un alpeggio e prosegue con alcuni stretti tornanti, individuati dai muri laterali, arrivando su un ampio pianoro proprio sotto la cresta che divide dal Vallone di Torrent; praticamente la strada qui si perde, il tratto che va al Mayen de Youla è un ripido ed insidioso traverso difficilmente individuabile.
Conviene allora cercarsi un percorso alternativo, risalendo per pendii per poi ridiscendere al Mayen. Dall’alpeggio proseguire sul fondo del vallone sempre costeggiando il solco del torrente; arrivati poi quasi in fondo piegare a destra e puntare ad un casotto in muratura ben visibile posto proprio in prossimità del colle.
Per il ritorno si può rientrare lungo lo stesso percorso di salita, oppure per il Vallone dell’Arp con discesa su Pre Saint Didier o Dolonne.
- Cartografia:
- Carta L’Escursionista, Fg. 2 (La Thuile – Piccolo S. Bernardo), Scala 1:25000
- Bibliografia:
- L. Zavatta, Le Valli del Monte Bianco, L’Escursionista Editore