Dal parcheggio di fianco all’ingresso dell’autostrada salire verso il centro e attraversare la via principale, si passa quindi vicino alla chiesa e al vecchio cimitero e con delle rampe molto ripide si raggiunge la partenza del sentiero 103, che costeggia il Ru de la Plaine. Il percorso è molto facile e procede praticamente in piano, alternando tratti su sentiero ad altri su piccole sterrate fino a raggiungere l’abitato di Saint Vincent. Si attraversa il paese sfruttando in alcuni casi sentieri e passaggi chiusi al traffico, si transita vicino alle terme e si sbuca sulla strada asfaltata per Emarese, che si segue per alcuni Km in salita sempre pedalabile, fino a giungere ad un bivio con una strada sterrata sulla destra. Si prende la strada sterrata che ben presto arriva a correre di fianco al Ru d’Arlaz. Seguendo sempre la strada principale lungo il Ru ed evitando tutti i bivi, si procede alternando tratti quasi pianeggianti a brevi e ripide rampe fino ad incrociare l’asfalto nei pressi di una bella radura. Qui, con un’ultima ripida rampa si raggiunge dapprima il bellissimo Mulino di Arlaz, e quindi si torna sull’asfalto a poche centinaia di metri dal Col d’Arlaz.
Al ritorno, si segue il percorso dell’andata per alcuni Km, fino ad incontrare sulla sinistra una stradina che scende alla Frazione Estaod alternando tratti asfaltati ad altri sterrati; si supera anche la frazione Chenal e si raggiunge una strada asfaltata che in breve permette di raggiungere la frazione di Champeriu, dove si attraversa la statale 26 imboccando una stradina che diventa ben presto sterrata. Si segue la sterrata fino a quando, sulla sinistra, si individua un piccolo sentiero in un prato; lo si imbocca e si affronta un breve tratto un po’ più tecnico (difficoltà BC), con qualche pietra smossa e un paio di tornantini molto stretti, che conducono allo scenografico Ponte delle Capre, che attraversa la Dora proprio in corrispondenza dell’autostrada. Attraversato il ponte si segue per un breve tratto la sponda destra orografica del fiume in direzione Ovest, fino a trovare un altro ponte che consente di riattraversare la Dora e di imboccare la bella e facile pista ciclabile della Dora, che in breve riporta al punto di partenza.