La parete occidentale della cima sud dell'Argentera è solcata da tre speroni : lo sperone del Promontoire è quello situato più a sinistra, sul bordo sx orografico del Canale della Forcella.
Nella parte inferiore lo sperone risulta suddiviso in due rami che salendo s'avvicinano sino a congiungersi.
L'itinerario conduce direttamente sulla cima Sud dell'Argentera partendo dal punto più basso di tutto il versante.
DIFFICOLTA': AD+, poco sostenuto (passi di IV max), terreno d'avventura.
MATERIALE: fettucce, friend. Qualche chiodo è presente nei tratti più difficili.
Piccozza e ramponi ad inizio stagione.
TEMPO INDICATIVO DI SALITA: 4-6 ore dal Rifugio Bozano.
Il consiglio è di percorrerlo a inizio stagione quando la neve ricopre i settori della parete più abbattuti.
Dal Rifugio Bozano aggirare la base dello sperone che forma la sponda sinistra (orografica) del canale della Forcella.
Costeggiare il contrafforte sul lato Sud e prendere piede su di esso dove una cengia erbosa scende a toccare i detriti di base.
Percorrere la facile cengia e risalire, senza preciso percorso, lungo il contrafforte fin dove la cengia fa angolo con la parete soprastante.
Traversare a destra per un canale di detriti (o neve) e per un ripido canalino raggiungere la grande cengia biancastra alla base dei tre speroni.
Percorrere la cengia per alcuni metri verso sud fino allo sbocco del canalone di sinistra.
Salire per le placche della sponda destra orografica, incontrando un passo “delicato” (III+, 2 chiodi e cordino) sino ad una terrazzina.
Si appoggia a sinistra per affrontare una parete di circa 30 metri con buoni appigli oltre la quale si traversa ancora verso sinistra puntando alla base di un canalino che scende dall’intaglio della cresta principale, a monte di un caratteristico gendarme.
Spostarsi ancora a sinistra fin sotto un muretto verticale che si scala direttamente (IV, chiodo alla base) e proseguire sino all’intaglio sulla cresta dello sperone.
Si continua ora sul filo, o poco a destra, incontrando una prima grande placca grigia di circa 30 metri (III) sino a raggiungere una sella dove si domina il nevaio centrale del Canale della Forcella..
Si prosegue sul filo di cresta e si aggira un gendarme, scendendo di 3 metri sulla destra (faccia a monte) per poi riguadagnare la cresta.
Si attacca la bella placca finale (15 metri delicati , IV) sino sotto uno strapiombo giallo che si aggira sulla destra.
Pervenire sul pendio detritico finale che conduce in vetta.
- Bibliografia:
- Nelle Alpi del Sole di andrea Parodi