Consente di effettuare una bella attraversata dai due versanti principali , salita da Nord e discesa da Sud.
Dal parcheggio, si sale o per la strada carreggiabile o per le scorciatoie nei prati a sx del vecchio impianto, sino al Rifugio Capanna 2000. Da qui si sale verso la via normale e poco dopo si prende a sx per il sentiero alto dei Fiori (244) che raggira verso ovest il Pizzo.
Si percorre il bel sentiero che in diagonale fiancheggia le verticali pareti dell’Arera e si sale verso il passo di Corna Piana.
Prima del passo si segue a dx una traccia che sale verso la conca del Mandrone (tutto ben segnalato) e si arriva al vecchio cartello con la scritta “Variante alpinistica”. Qui il percorso si fa ripido ma senza grandi difficoltà sino ad un passaggio in traverso alla sommità di un ripido ghiaione dove si raccomanda la massima attenzione.
Superato il traverso ci aspetta il ripido canalino (quasi un budello) che con qualche passetto di secondo grado porta agli ultimi risalti di ghiaia e roccette e si giunge alla croce posta sulla vetta.
Per la discesa si segue la via normale dal versante Sud, prestando attenzione nei punti più esposti. Dopo circa 10 minuti si raggiunge un canalino attrezzato con catene e fittoni. Superate le catene si risale al sentiero che ben evidente, conduce sino al rifugio Capanna 2000 e da qui si ritorna alla macchina.