Dall’Alpe Devero proseguiamo in direzione del rifugio CAI Castiglioni, e poco prima prendiamo il sentiero che sale verso Crampiolo. Si sale sugli ampi prati che si alzano verso il bosco, si entra nella rada vegetazione e si prosegue nella valletta denominata il “Vallaro”. Si prosegue costeggiando il ruscello e dopo aver superato alcune baite si entra in una zona pianeggiante. Prendendo un sentiero sulla sinistra si raggiunge in breve il Lago delle Streghe, incantevole laghetto delimitato da detrici morenici, alimentato da una sorgente sotterranea. Su bel sentiero si scende a Crampiolo e attraversato il ponte sul torrente, si svolta a sinistra sulla stradina che porta in breve alla diga principale del Lago Devero. Da lì si costeggia il lago sulla sponda sinistra e se ne raggiunge il fondo.
Qui finisce il bosco di larici che caratterizza il paesaggio in tutta la prima parte di escursione e si inizia a salire verso il Lago Pianboglio. Arrivati al lago ci si tiene sulla destra dello specchio d’acqua, e si inizia finalmente a prendere quota con più rapidità. Le pendenze non sono delle peggiori, ma le oltre due ore di cammino già nelle gambe rendono la salita impegnativa. Seguendo sempre l’evidente sentiero di raggiunge la Bocchetta d’Arbola dove si apre davanti una vista sulla valle di Binn e su alcune imponenti vette delle Alpi Bernesi e del Vallese.
Per tornare si segue lo stesso sentiero dell’andata fino a Pianboglio dove si devia, seguendo le indicazioni, per risalire leggermente verso la valle di Canaleccio, caratterizzata da piccole pozze d’acqua e da una foltissima colonia di marmotte.
Arrivati in fondo alla vallata nei pressi dell’alpeggio si scende verso il lato sinistro del Lago Devero e si segue la comoda stradina che, con un continuo saliscendi, porta alla Dighetta del Devero e a Crampiolo. Da Crampiolo, si segue il sentiero segnato H00 che porta in breve alla partenza.