Dalla Chiesa di Frachiamo un cartello in legno riporta P.d’Arbella 1879 m. 2h 30’.
Attraversata la borgata di Frachiamo a un bivio si lascia a sinistra la deviazione per Vasario.
Seguendo i segnavia bianchi e rossi si continua per sentieri selciati fra campi coltivati, orti. Usciti dall’abitato si guada il rio fin li costeggiato e si comincia a salire nel bosco. Si guadagna immediatamente quota, guadato un altro rio, si giunge in un prato, dal pendio un po’ meno ripido, dove un cartello riporta Punta d’Arbella a sinistra. Il sentiero attraversa il ripido prato e costeggia le costruzioni (fontana) che arriva all’Alpe Paramea 1203 m.
Il sentiero entra in un suggestivo bosco di betulle e continua ripido zig-zagando sul pendio.
Raggiunta l’alpe Pissafolla 1350 m. dove un segno di vernice indica verso sinistra e poi due ometti indicano la via.
Nuovamente in un bosco di betulle, dove il sentiero ripido per raggiungere la panoramica cresta che divide il versante di salita con il versante della Val Soana.
Si segue la cresta raggiungendo il bivio dove si incrocia il sentiero che sale da Campidaglio per poi salire all’Alpe Mariola o Cà dal Paul 1671m e poi all’Alpe Colmetto 1735m qui si trova un magnifico abbeveratoio scavato in un unico blocco di pietra pezzo piu’ unico che raro.
Un altro ripido tratto fra prato e pietre lungo il pendio che conduce alla Croce e poi in piano alla vetta della Punta Arbella. (2h 30’).
Variante di salita per la Cresta Sud-Ovest:
Dalla chiesa di Frachiamo, risalire la borgata, seguendo indicazioni Arbella. Superate le case, dopo circa 50-70 metri si trova la deviazione a destra per l’Arbella, ignorarla e continuare in salita sulla mulattiera che corre fra un muretto in pietra a sinistra ed il torrente a destra, si supera la zona dell’acquedotto e seguendo il fondovalle si giunge a quota 1200 circa, nei pressi del rio ed un serbatoio blu-azzurro dell’acqua; attraversare il rio ed iniziare a salire il versante opposto, seguendo in salita, vaghe tracce di passaggio su terreno abbastanza sporco e faticoso per via della fitta boscaglia. La parte superiore è migliore, man mano che si guadagna dislivello, la traccia migliora diventando più evidente ed in breve si raggiunge la pianeggiante depressione di quota 1396 m a monte del Deiro Nero. Volgendo a destra si risale ora la dorsale, sempre seguendo la lieve traccia e raggiunta la quota 1544 m, si esce dalla vegetazione e la progressione diventa ora molto più facile ed in breve si raggiungono la baite dell’Alpe Marmo 1660 m. Risalire dietro le baite fra rade betulle continuando a seguire una traccia di un vecchio sentiero che con andamento a piccole giravolte risale l’ultimo tratto di cresta erbosa e giunge nella zona di rocce rotte affioranti. Su terreno facile si superano e/o si aggirano quest’ultime e si raggiunge la Punta Sud delle grossa croce in ferro; in breve per cresta si arriva alla cima di Punta Arbella.
- Cartografia:
- I.G.C. Gran Paradiso o Canavese -MU edizioni 05 Valle Soana