Il breve tratto finale, caratterizzato da roccette sperche di detrito, richiede un minimo di cautela. Da evitare con terreno ghiacciato o in presenza di neve.
Nel 2016 è stata completata la nuova strada Barmaz-Cheneil (chiusa con sbarra e consentita solo agli aventi diritto). Dall’estate 2017 è in funzione 24h/24h un ascensore gratuito con capacità di 8 persone che da q. 2030m (poco oltre il parcheggio) porta sulla piana di Cheneil a q. 2088m
Dal parcheggio di la Barmaz, si sale alla conca di Cheneil, tramite ascensore o nuova strada sterrata o meglio ancora tramite il ripido sentiero di sinistra, che conduce esattamente all’inizio del sentiero n.26 che si affianca al n.29. Ci si mantiene sul lato sinistro della bella conca, senza scendere a Cheneil, ma superando un paio di belle baite, per poi iniziare un lungo traverso ascendente fra i prati. Si arriva al torrente, che va attraversato per proseguire ora molto ripidamente sul lato destro, fra balze erbose. si arriva così ad una strettoia in cui vi sono dei grossi massi che vanno o aggirati a destra o superati direttamente.
Questo passaggio permette di accedere alla parte superiore del tracciato, dove si apre una bella conca pascoliva. Poco oltre, a circa 2650 m si incontra un cartello (indicazioni non leggibili) ma con su un masso indicato a sinistra il sentiero n.26 che condurrà in cima. Si compiono alcuni zigzag tra dossi erbosi, per poi una volta raggiunto un piccolo ripiano, spostarsi nettamente a sinistra per andare a intercettare la cresta sud della Becca d’Aran. La traccia ben marcata e sempre ripida, si mantiene qualche metro sotto il filo di cresta, passando sotto ad un torrione e quindi giungendo ad un intaglio. Qui l’erba e il terriccio lasciano posto alle roccette finali, un pendio un po’ aereo e scosceso con gradinate di roccia ricoperte da un fine e fastidioso detrito.
Si sale alla meglio aiutandosi eventualmente con le mani, fino alla grossa croce di vetta.
Discesa dallo stesso percorso, con qualche cautela nei primi metri che sono un po’ aerei. Volendo allungare, una volta ritornati al pianoro di quota 2650 m, si può proseguire verso il più noto e frequentato Mont Roisetta.