Dalla strada, che dai pressi di Byurakan va verso Amberd, nel punto in cui non è più agibile causa neve, si calzano gli sci e si sale su dolci pendi con radure alternate a boschetti, dove ben presto appare l’ Ararat. Si continua per ampie vallette e conche fino a puntare alla linea di pali d’alta tensione che conduce al centro ricerca. Si segue questa linea senza poter sbagliare e si arriva all’ ampia conca dove sono disseminate varie costruzioni, quasi tutte in disuso. Il centro ricerche ha sicuramente vissuto tempi migliori all’ epoca dell’ URSS. Nella casa principale si può trovare la sistemazione per la notte (5000 ADM, c. 9-10€) Si attraversa il Lago Kare e si abbordano i pendii, prima di moderata pendenza poi più ripidi, fino all’evidente Cima Sud. Si scende pochi metri dalla cima, si contorna sulla sx un’elevazione e si scende al colle tra le cime O e S. Da qui inizia la lunga discesa nel vallone fornato dal cratere lungo vaste conche e pendii. Una prima strettoia la si scende senza problemi sulla sx, così la seconda facendo un traverso delicato su salti di roccia fino a un canalone che si abborda dove è ripido, ma in breve la pendenza scema nella facile conoide (questo è l’unico tratto con pericolo valanghe). Dopo si segue l’impluvio principale con lunghe scivolate. Si passano due dighette stando a dx e si arriva allo sbocco della valle a pochi minuti dal villaggio di Aragats.