Dalla stazione superiore della funivia del Monte Moro salire in pochi minuti al Passo omonimo (sentiero attrezzato con scalini di legno e catene) caratterizzato da una grossa statua della Vergine. Scendere, seguendo i segnavia, una sentiero attrezzato con catene e scalini metallici in direzione Sud Est, raggiungendo una larga dorsale detritica. Continuare (ometti) in direzione della ben visibile piramide dello Joderhorn.
Sempre seguendo gli ometti si inizia a salire, prima tra roccioni e terreno detritico, poi su traccia di sentiero più marcato. Un ultimo più ripido risalto di roccioni porta sulla vetta dello Joderhorn, m. 3036 (croce e libro di vetta leggermente più in basso, nei pressi dell’uscita della Cresta Sud Est). Ridiscendere fin nei pressi di alcuni roccioni piatti e levigati.
Proseguire ora in direzione Nord Est abbassandosi progressivamente su nevai ed iniziare un lungo traverso in direzione dell’evidente Passo Mondelli, m. 2831 (ramponi spesso utili), che si raggiunge dopo avere risalito un ripido pendio detritico (qualche segnavia). Dal Passo seguire i segnavia che permettono di alzarsi progressivamente in direzione Nord – Nord Est. Ad un certo punto è possibile volgere a destra (Est) e risalire la breve dorsale detritica che conduce sul Pizzo Mondelli, m. 2958 (grosso ometto di vetta). Scendere brevemente verso Nord Est alla depressione successiva e da qui iniziare a risalire la cresta, sempre di roccia piuttosto rotta e detritica (alcuni risalti più ripidi sono facilmente aggirabili) fino a raggiungere una sorta di anticima a quota 3107.
Sempre su terreno roccioso-detritico abbassarsi leggermente e risalire l’ultimo e meno ripido tratto di cresta che conduce alla cima del Pizzo d’Antigine, m. 3189 (ometto).
Per la discesa si suggerisce di seguire a ritroso la cresta fino al Pizzo Mondelli e da qui ripercorre il percorso fatto fino alla base dello Joderhorn.
- Cartografia:
- I.G.C. n. 10 Monte Rosa Macugnaga
- Bibliografia:
- Guida C.A.I. T.C.I. Andolla Sempione