Note
Storico
Unica via che solca la gran bastionata alla base del Pizzo Fioriera: ambiente incantevole ed appartato. Attrezzatura inox in ottimo stato, sempre due spit alle soste. Un buon RS2, portare 7/8 rinvii (allungabili), friend dai micro (molto utili) fino al 2 o il 3 (misure BD), nut piccoli, mezze da 60. Consigliata padronanza del 6a anche un po' lontani dalle protezioni. Il sole arriva in parete piuttosto tardi.
La via si sviluppa su otto lunghezze con buona continuità e qualche traverso. Qualche passo su una teppa d’erba capita di farlo ma ciò non pregiudica il valore del tracciato ne la ‘percezione di parete’. Arrampicata di movimento e intuito, mai scontata.
Avvicinamento
La via si sviluppa su otto lunghezze con buona continuità e qualche traverso. Qualche passo su una teppa d’erba capita di farlo ma ciò non pregiudica il valore del tracciato ne la ‘percezione di parete’. Arrampicata di movimento e intuito, mai scontata.
Da Valdo per bel sentiero fino all'Alpe Bedriola per poi puntare direttamente la base dell'evidente parete (1h30').
Descrizione
- L1, 6a, 55 mt. Si attacca la parete appena a dx di una piccola fonte, a piombo sotto un grosso orecchione. Su dritti al primo spit, poi verso dx e uscita su ampia cengia.
- L2, 6b, 50 mt. Partenza in traverso a sx fino a trovare lo spit alla base di un diedrino che conduce fino in sosta.
- L3, 6a+, 35 mt. Via subito in traverso orizzontale esposto a sx verso lo spit, poi ancora un po’ in traverso fino a rimontare delle placche per sbucare in sosta da un evidente intaglio. Tiro bellissimo.
- L4, 5c, 50 mt. Placca appena sopra la sosta e poi facile e un po’ vegetato fino alla successiva.
- L5, 6a, 50 mt. Divertente la prima metà tiro, poi più facile fino a una cengetta.
- L6, 6b+, 50 mt. Passi chiave ben protetti nel diedro celato dietro lo scudo liscio sopra la sosta a dx.
- L7, 6a, 55 mt. Lungo e impegnativo, salire sempre leggermente tenendo la sx, qualche passo di decisione.
- L8, 6a, 25 mt. Bel diedro fessurato tutto pulito e da proteggere.
Doppie lungo la via. Da S5 calarsi dritti a piombo e trovare una sosta solo per le calate da cui si raggiunge poi S2.
Aperta in due riprese (giugno 3013 e settembre 2018) da Francesco Zampedri, Pietro Garanzini, Fabrizio Brusa.
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