Una volta arrivati ai laghi non può mancare una deviazione per arrivare a toccare il ghiacciaio di Usselettes o per salire a Passo Alto, da cui si domina la conca.
Nell’itinerario qui descritto, arrivati a Passo Alto si scende poi sul versante opposto, nel Vallon d’en Haut, da cui, passando per l’Alpeggio-Bivacco di Promoud si arriva a LaSalle.
Questo itinerario, da LaThuile a Promoud, potrebbe essere effettuato sempre seguendo l’Alta Via 2, ma volutamente si è cercato un percorso alternativo, che allontanasse dalla rotta tradizionale facendo così riscoprire ambienti più selvaggi e dimenticati.
Da LaThuile (1442 m) raggiungere la frazione Buic; qui si imbocca il sentiero n. 2 (indicazione con palina segnavia sulla strada del Col S. Carlo) che, costeggiato uno steccato ed attraversato un torrente, entra nel bosco e sale abbastanza ripido fino ad incrociare, un po’ oltre la baita di Cretaz, la strada sterrata che sale da Villaret. Proseguire ora sulla sterrata fin oltre un curvone dove, ad un bivio (segno sul muro) si stacca sulla sinistra il sentiero che, nel bosco, sale fino ai ruderi dell’Alpeggio di Folliex e quindi al pianoro di Plan Praz. Dal pianoro si prosegue in direzione del Colle della Croce, fino ad incontrare il bivio con il sentiero n.15, sentiero che va seguito per tutta la sua lunghezza. Il sentiero n. 15 è stato risistemato di recente, è quindi molto visibile e perfettamente tracciato, con comodi scalini nei punti meno agevoli; corre in costa dominando la valle di LaThuile e, dopo avere attraversato tutta la Comba Sorda, si inerpica con un ripido tratto su una rupe, passa un tratto attrezzato con una fune, attraversa l’imbocco della Combassa incrociando il sentiero, per la verità non visibile, che sale al Col Colmet o della Comba Sorda, attraversa un altro tratto un po’ esposto attrezzato con catena ed arriva infine ad incrociare il sentiero dell’Alta Via 2 lungo il quale, con un breve tratto, si arriva al Rifugio Deffeyes.
Dal Deffeyes non continuare sul sentiero dell’Alta Via 2 per Passo Alto ma seguire il sentiero n. 16 per il Passo di Planaval. Percorso solo un breve tratto dopo il rifugio si incrocia un rivolo d’acqua che scende dalla sinistra; lasciare allora il sentiero e, salendo senza percorso segnato, si punta verso una presa d’acqua; si incrociano poi degli ometti che portano nel vallone superiore da dove, seguendo il corso del torrente, si arriva ai Laghi di Usselettes, quota 2754-2762 m.
Dai laghi una serie di ometti porta verso il sentiero proveniente dal Rifugio Deffeyes (Alta Via 2) e che sale al Passo Alto. Qui però conviene lasciare questo percorso e deviare, dirigendosi verso il ghiacciaio di Usselettes; camminando sulla pietraia, seguendo una traccia di sentiero segnata da ometti che è anche la via che porta alla Becca Bianca, si arriva a toccare il suo fronte inferiore.
Dal ghiacciaio si ritorna per lo stesso sentiero fino al sottostante lago quota 2762 m, lo si aggira lasciandolo sulla sinistra e, per grossi massi, si arriva al sentiero dell’Alta Via 2 lungo il quale si arriva a Passo Alto (2859 m).
Dal colle, sempre seguendo il sentiero dell’Alta Via 2 (adesso anche n. 5), si scende sul versante opposto; dopo le prime comode rampe occorre affrontare il faticoso attraversamento della pietraia, ma con i segni gialli sempre fortunatamente ben visibili; passata la pietraia si ritrova il sentiero che in breve e su terreno adesso erboso scende all’Alpeggio di Promoud. Dall’Alpeggio si arriva al ponte sul torrente Lenteney, dove si abbandona il sentiero dell’Alta Via 2 che, piegando a destra, continua verso il Colle della Crosatie e si prosegue sul sentiero n. 5 scendendo all’Alpeggio di Montagne du Fond, dove si trova anche la strada sterrata che va seguita fino ad incontrare il ponte sul Lenteney. Al ponte abbandonare la sterrata e, di nuovo su sentiero e seguendo il corso del torrente, si arriva all’Alpeggio di Lazey, dove si incrocia nuovamente la strada sterrata; imboccare il sentiero (n. 11), individuato dal grande tubo dell’acqua, e scendere nel bosco; il sentiero diventa poi pista e scende ritrovando la precedente sterrata nel punto in cui inizia il divieto di transito alle auto. Da questo punto, sempre seguendo il sentiero n. 11 recentemente sistemato e segnalato, si arriva a Chabodey ed infine a LaSalle.
- Cartografia:
- Cartina l'Escursionista, Fg. 2 La Thuile-PS Bernardo, Scala 1:25000
- Bibliografia:
- L. Zavatta – Le Valli del M. Bianco – L’Escursionista Editore