Reperire alcuni ometti sulla destra della base, che portano ai resti della via di lizza che sale obliquamente da destra a sinistra verso la cava posta al centro della parete.
Seguirli, superando un muretto di rocce lisce grazie a una corda fissa su spit; poco oltre sulla destra attacca la via (primo spit visibile).
L1: 5b, tiro molto sporco, attenzione alla roccia
L2: 4, facile tiro erboso di collegamento
L3: 6a/A0, un passo sarebbe sicuramente oltre il 6a se fatto in libera (6b?); roccia più compatta
L4: 6a (un passo forse 6a+) oppure 5c/A0, roccia buona
L5: 5c, roccia un po’ più friabile
L6: 6a/A0 sostenuto, tiro chiave, allungare il più possibile le protezioni; interamente in libera probabilmente è sopra il 6a
L7: 5b/c, dall’albero conviene spostarsi un po’ a destra (friends)
Ultimi metri camminabili, su erba e roccette di II.
Discesa:
scendere a sinistra lungo la cresta, fino a incontrare una sosta attrezzata dal Soccorso Alpino su 2 fix e clessidre, con lunghi cordoni. Con una doppia verticale da 30 m si raggiunge un’altra sosta con 3 fix e cordini in kevlar. Da qui una doppia da 55, circa per metà nel vuoto, deposita sul piazzale della cava a centro parete. Scendendo per la via di lizza (terreno delicato e friabile, molta attenzione) si ritorna all’attacco.