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Arrampicata Toscana / MS / Massa

Altissimo (Monte) – Cresta degli Angeli

Altissimo (Monte) – Cresta degli Angeli
Descrizione
Gite 1
Mappa e Tracce 1
Foto e Video 6
Condizioni 1
Classifica
| pippo72 |
| pippo72 |
Dettagli
Altitudine (m)
1320
Dislivello avvicinamento (m)
270
Sviluppo arrampicata (m)
350
Esposizione
Ovest
Grado massimo
4
Difficoltà obbligatoria
4
Località di partenza
Pian della Fioba - Cappella del Cavatore
Note
Bella via in ambiente stupendo. Roccia buona con intermezzi di paleo e roccette. Tempo: 4-5 h per la via. Difficoltà: prevalentemente III-IV, passo V-. Materiale: due mezze corde da 50/60 m, 6-7 rinvii, cordini e fettucce, una scelta di friends medio-piccoli. Tutte le soste (9 in tutto) a fix da collegare, qualche chiodo in via. Periodo consigliato: maggio-ottobre
Avvicinamento
Dal Colle della Tecchia, raggiungibile in auto da Massa lungo la carrozzabile per Castelnuovo di Garfagnana, e situato subito dopo la prima galleria oltre la località Pian della Fioba, prendere il segnavia n. 41 per il Passo d’Angiola. Quando il sentiero volge a sinistra entrando nel Canale d’Angiola (grosso modo all’altezza della falesia degli Uncini, situata sull’altro lato del canale), abbandonare il sentiero e andare per prati a destra, costeggiando le rocce. Si raggiunge una dorsale e si scende sul lato opposto, per paleo molto ripido, sempre costeggiando le rocce. Si raggiunge il fondo di un canale e si prosegue risalendone il fianco opposto per paleo ripido, ancora costeggiando le rocce, fino al sommo di una seconda dorsale (45 minuti). Ci si trova ora ai piedi di una parete, che al centro è solcata da un’evidente fessura-camino verticale con un sasso incastrato all’inizio. Qui attacca la via.
Descrizione
  • L1  Risalire la fessura camino, in roccia molto buona, incontrando alcuni chiodi. Verso la fine del camino spostarsi un po’ a sinistra, superare un arbusto e poco sopra si trova la sosta. 30 m, IV con passi di IV+, 3/4 ch.
  • L2  Elevarsi al di sopra della sosta e continuare dritti con un po’ di alberi da superare, fino a giungere ad una evidente cengia erbosa verso destra dove dopo pochi metri di traverso si trova la seconda sosta. 25 m, III/III+.
  • L3  Dalla sosta salire dritto per placchette facili e divertenti (II/III). Dopo un tratto misto paleo si passa una placca, passaggio di III+ con 1 ch. Si prosegue per misto roccia paleo leggermente verso destra fino ad arrivare ad un comodo terrazzino, da dove a destra sul filo della cresta partirebbe un tiro di II/III facendo sosta ad un albero. Ora invece la sosta a fix si trova salendo per rocce facili a sx del terrazzino subito sotto una placca fessurata. 35 m, II/III/passo III+. 1 ch.
  • L4  Subito sopra la sosta affrontare la paretina con fessura verticale, 1 ch. Dopo pochi metri, in corrispondenza di una prima fessura orizzontale, si traversa a destra e raggiungere il bordo destro della paretina, su terreno più facile. Si esce poi con passi atletici su terrazzino dove si trova la sosta. 25 m, Passo V-, poi IV, 1 ch.
  • L5 Continuare lungo la cresta per roccette (o paleo piu’ a sinistra) fino a che la cresta spiana dopo un torrione. Qui si trova la sosta. 50 m, II.
  • L6 Continuare sulla cresta pianeggiante superando una selletta fino alla base di un torrione dove si trova la sosta. 20 m, I.
  • L5/L6 possono essere fatti anche in conserva.
  • L7  Salire dalla sosta in verticale sulla parete del torrioncino, prima su roccia grigia da controllare, poi su roccia giallastra più solida. Aggirare a destra lo strapiombino sommitale. Proseguire lungo la cresta, scendendo di qualche passo e traversando un’esile crestina orizzontale, facile ma esposta, si risale un canale misto paleo roccia sulla cui cima si trova la sosta. 30 m, III+ e II, 1 ch., 1 clessidra.
  • L8  Continuare lungo la cresta affrontando 1 passo in discesa. Superare un albero e risalire ancora qualche metro fino alla sommità di un torrioncino, su cui è attrezzata una sosta con moschettoni di calata; ci si affaccia su un breve salto verticale. Scendere il salto verticale in disarrampicata (IV, 1 ch. presente) o con una breve doppia di 7-8 m fino alla comoda forcella sottostante dove si trova la sosta. 30 m, IV (in disarrampicata) e II, 1 ch.
  • L9  Continuare facilmente lungo la cresta con traccia, roccette e alberi, fino alla base di un ulteriore torrione, caratterizzato da una profonda spaccatura che lo separa da un altro gendarme affiancato. Raggiungere la base della spaccatura (passo delicato in partenza), quindi risalire la spaccatura, con buoni appigli e roccia buona fino al suo termine, 1 ch. Spostarsi sulla parete di sinistra, 1ch., e guadagnare la sommità del torrione. Proseguire per cresta fino alla sosta sulla sinistra. Al termine della spaccatura alla base del torrione possibilità di proseguire per paleo fino alla sosta. 40 m, I poi III+ con passi di IV, 2 ch.
  • Tiro di uscita – Dalla sosta conviene scendere per paleo ripido (attenzione) nel canale erboso di destra, aggirando la base di un ultimo gendarme (che potrebbe essere risalito in arrampicata, con difficoltà di III+ e roccia buona, con cordino per breve doppia in cima). Risalire per paleo a destra della cresta, fino a dove questa si congiunge con le rocce a destra, ormai quasi sullo spartiacque apuano principale, e la via termina. Sosta su albero o spuntoni. 55 m, I.

Discesa. Con 20 m a piedi su terreno facile si raggiunge lo spartiacque della Cresta degli Uncini. Per sentiero verso sinistra si raggiunge in 5 minuti il Passo d’Angiola e da qui con il segnavia n. 41 si rientra al Colle della Tecchia (45 minuti)

Ultima revisione 09/10/2023
Autori: pippo72
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1 anno fa

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