L’attacco della via è sul margine destro dell’altare su un pilastro che risalta per la roccia più compatta rispetto al resto della parete.
L1:Si attacca grosso modo al centro del pilstro e si sale dritti, per via intuitiva, superando una serie di placchette e fessure fino ad arrivare ad un buon posto di sosta con due chiodi (40 metri, III / IV ROCCIA BUONA)
L2:Dalla sosta si traversa 2 metri a sinistra a prendere una netta fessura che si risale verticalmente. A questa seguono ancora placchette e fessure fino alla sosta seguente con un chiodo da integrare(25 m, IV+ / V ROCCIA OTTIMA)
L3:Si continua ancora verticalmente fin sotto un piccolo strapiombo che si aggira sulla sinistra, superando una placca appoggiata con una fessurina (passo di IV+). Si perviene così ad un forcellino.Si continua per il canale di destra per altri 10 metri fino alla sosta con un chiodo da integrare (35m m III passo IV+ ROCCIA DISCRETA/BUONA)
L4: Si continua verticalmente per parete appoggiata fino alla vetta (20 m III ROCCIA DISCRETA)
La discesa si effettua lungo il Canalone della Neviera, il cui imbocco superiore si raggiunge facilmente dalla cresta principale della montagna.