Pendenze sempre sostenute.
Dalla cima panorama completo e spettacolare sulle grandi serraccate del Rosa.
L’esposizione è S fino alle baite di Courtlys, poi O fino al colle di Salza e infine E fino in vetta.
Dal parcheggio degli impianti di Staffal si attraversa il ponte e si segue il segnavia n. 7 lungo la sinistra idr. del torrente. Seguire il vallone di Salza fino alle baite di Courtlys (2000 m). Senza raggiungerle, passare alla loro destra e proseguire sempre lungo il sentiero n. 7 che si immette nel bosco. Al suo termine, si sale brevemente in un canale fino ad una piccola conca e da qui, tenendo la destra, si comincia a risalire il bellissimo vallone, fino al Colle di Salza, m. 2990 (il passo è quello più alto a sinistra, salendo).
Dal colle ci si immette sul versante del Gabiet e si compie un traverso a sinistra (attenzione, ripido) per 50 m. Poi si risalgono i pendii del versante orientale, aggirando la vetta. Arrivati ai piedi di un ripido canale, lo si risale (al suo termine c’è una breve strozzatura dove spesso occorre togliere gli attrezzi) e si arriva così al plateau finale. Tenendo la sinistra si raggiunge così la vetta, dove è posta una campana.
Discesa: per l’itinerario di salita. Oppure al termine del vallone (più o meno dove si è usciti dal bosco durante la salita) un ripido canalino porta in un vasto pianoro (attenzione che al suo termine occorre attraversare il torrente e non è sempre agevole!) e permette di evitare il tratto di bosco. Attraversare la piana fino in fondo, risalire di una decina di metri verso sinistra e poi verso destra si raggiungono le baite di Courtlys. Da qui per l’itinerario di salita fino a Staffal.