Dal ponte di Staffal si sale per una stradina che parte a dx (sx. or.) del torrente Lys (segnavia 7).
Il sentiero, superata una morena, devia a destra in corrispondenza di un bivio posto a 2155 m e diventa segnavia 7c.
Salire fino all’Alpe Salza inferiore (2321 m), proseguire per sentiero ben segnato fino al colle Salza, (attenzione all’ultima ripida rampa piuttosto “sporca” e scivolosa a causa della tipologia della roccia in posto) presidiato da un grosso ometto recante diverse tabelle indicatrici. Qui, senza farsi fuorviare dalle molteplici indicazioni (quella per Alta Luce è posta a valle sul lato Gabiet e può sfuggire), prendere a sinistra la ripida traccia che sale in direzione Nord (bollo giallo con freccia e poco sopra indicazione del 7C su roccia). Superato il ripido tratto iniziale a picco sul colle, il sentiero si allarga ed addolcisce, oltrepassa un ripiano e superando dolcemente una vasta pietraia perviene ai resti del Bivacco Passera ed alla torre campanaria di vetta (40’/50’ dal Colle).
Per il rientro è possibile (masso a terra con frecce divergenti poco prima del bivacco):
– compiere un anello attraversando l’altopiano roccioso di vetta in direzione Est al termine del quale la visuale si apre davanti al rifugio Città di Mantova. Da qui è possibile scendere brevemente e risalire per zona detritica fino al rifugio oppure si può decisamente scendere nel vallone di Moos trascurando la deviazione per il colle di Salza, contornando a sinistra i laghi Bleu e Verde (segnavia 6A) e raggiungendo così l’ovovia dell’Alpe Gabiet, oppure tenersi alti su sentiero non sempre evidente e raggiungere Staffal;
– tornare sui propri passi fino al Colle di Salza e qui decidere se percorrere a ritroso l’itinerario di salita (segnavia 7C) o scendere all’Alpe Gabiet per il Vallone di Moos (segnavia 6A) per sfruttare il rientro con l’ovovia.
- Cartografia:
- IGC n. 5
- Bibliografia:
- Le Valli del Monte Rosa di Luca Zavatta