1°giorno: da S. Domenico di Varzo (1384 m) si sale all’Alpe Ciamporino (1950 m) e nei pressi del Rifugio 2000 si imbocca un sentiero balcone per l’Alpe Veglia (1770 m); il percorso sale e scende, tocca un punto panoramico sulla valle a 2050 m con una croce in legno e poi inizia la graduale discesa verso l’alpe, la cui conca è sovrastata dalla mole imponente del Monte Leone, la punta più alta delle Alpi Lepontine (3553 m).
Dislivello in salita: circa 700 m
Dislivello in discesa: circa 300 m
Tappa: Rifugio CAI Città d’Arona
2° giorno: Dal Veglia si prende il sentiero per il Passo di Valtendra e la Scatta d’Orogna; dopo il Pian di Scric, si passa accanto all’Alpe Stalaregno e da qui si sale fino a un secondo pianoro e poi il sentiero si inerpica più ripido fino al laghetto che precede il Passo Valtendra (2431 m). Si ridiscende per un tratto, per passare sotto le rocciose balze del Pizzo Moro, poi si torna a salire, si raggiunge un piccolo lago allungato in una conca e ancora fino alla Scatta d’Orogna (2461 m). Dopodiché il sentiero è tutto in discesa, lungo l’immenso vallone fino all’Alpe Buscagna; dal fondo della valle pensile, in vista della conca del Devero, si scende con tornanti tra le piante e si raggiunge l’Alpe a 1640 m.
Dislivello in salita: circa 750 m
Dislivello in discesa: circa 850 m
Tappa: Rifugio CAI Castiglioni
3°giorno: Da Devero si sale alla splendida frazione di Crampiolo (1767 m) e si seguono le indicazioni per la Scatta Minoia, salendo sulla destra del Lago di Devero. All’Alpe Forno inferiore si trovano altre indicazioni, si seguono dei segni sulle rocce che portano nel centro del vallone, poi si raggiungono piccoli laghi alpini e si sale verso la Scatta (2599 m) e il bivacco Conti.
Da qui si scende il vallone con in vista il Lago Vannino e sull’estremità nord-orientale si trova il rifugio CAI Margaroli (2196 m).
Dislivello in salita: circa 960 m
Dislivello in discesa: circa 400 m
Tappa: Rifugio CAI Margaroli
4° giorno: Dal Margaroli si scende il vallone del Vannino fino a intercettare la seggiovia che scende a Ponte di Formazza. Si conclude la traversata.
Dislivello in discesa: circa 400 m (alla seggiovia).
Con i mezzi pubblici si può tornare a recuperare la macchina a S. Domenico (un bus per Domodossola, un altro per Varzo, un pronto bus per S. Domenico, oppure per i gruppi informarsi per un servizio di pronto taxi).
- Cartografia:
- IGC 11 Domodossola e Val Formazza