Puà essere consigliabile, visto il tipo di terreno e l'assenza di difficoltà, effettuare questa gita nelle mezze stagioni (primavera o metà autunno prima delle nevicate importanti).
E' possibile abbreviare il dislivello salendo in auto a La Buffaz percorrendo la sterrata in buone condizioni.
Da Bessans si segue la strada asfaltata per la valle d’Avèrole, dove raggiunto il primo gruppetto di baite in pietra, La Goulaz, si parcheggia.
Si prosegue lungo la strada per poche centinaia di metri, quando sulla sinistra un cartello di legno indica “Les Planors”. Il sentiero sale subito rapidamente ma con pendenza costante, tagliando più volte la strada sterrata per gli alpeggi La Buffaz (che volendo si può seguire ricordandosi di tenere sempre la sinistra nei bivi).
Il sentiero esce dal rado bosco e entra nel bel pianoro erboso della Buffaz costellato di baite, la maggior parte diroccate.
A questo punto due possibilità:
1.si prosegue sulla dorsale erbosa a monte delle case con percorso perpendicolare e diretto, seguendo tracce di sentiero in direzione della cima ben visibile in lontananza. Si arriva poi ad una conca, dove i sentieri si moltiplicano, sotto una crestina rocciosa chiamata Clapier Vert (dal colore dei massi). La si guadagna e la si segue senza difficoltà raggiungendo un colletto erboso.
2.si piega decisamente a sinistra progressivamente prendendo quota, raggiungendo una zona erbosa con continui dossi e avvallamenti, lasciando a destra la fascia rocciosa del Clapier Vert. Si segue uno dei sentierini che conduce ad una valletta sotto le balze che sorreggono il pendio superiore, da qui a destra si guadagna con un tratto più ripido il colletto congiungendosi al percorso 1.
Dal colletto si supera una fascia di detriti che dà accesso all’ampio pendio superiore che scende direttamente dalla cima. Il paesaggio diventa lunare, con fini detriti e terriccio. Per la salita, ignorando i rari ometti sparsi dappertutto, conviene spostarsi verso sinistra andando a incontrare la il crestone-dorsale ovest-sud ovest dal quale poi si volge a destra seguendolo fino alla cima (formata da lastroni e molto esposta sul versante che si affaccia sull’Albaron).
In discesa invece si può percorrere il pendio di sfasciumi per la massima pendenza che permette una discesa molto veloce fino al colletto erboso, e da qui si può seguire a piacimento una delle due possibilità di salita
- Cartografia:
- IGN 3633 ET 1:25000 TIGNES
- Bibliografia:
- alpinisme vanoise haute-maurienne di patrick col