Fondo abbastanza buono facendo un minimo di attenzione.
La salita inizia nel Vallone di Traversiera; raggiunta la chiesetta della Madonna delle Grazie lasciamo l’auto e ci avviamo lungo la carrozzabile che sale in direzione della Colletta. Passato il ponticello, seguiamo il primo tratto di strada che taglia la riva destra orografica del Vallone. Dopo il tornante, la strada si allunga e quando ci si trova all’altezza dell’auto, si prende a sinistra su per i prati lungo il sentiero GTA che porta al Colle di Rui, tacca bianco/rossa su un masso prima di un ruscello.
Si entra nella valletta laterale denominata Val Fissela, si prosegue attraversando un’ampia zona prativa a mezza costa e superato un tratto pietroso si arriva ad un lungo pianoro erboso chiamato Pra Riondo che si percorre centralmente. Arrivati al fondo il sentiero piega a sinistra e va a tagliare una morena portandosi su una balza superiore. Nella salita dell’ampio vallone si passa sotto la grigiastra parete del Monte Cervet m.2984 fino ad arrivare ad un bivio del sentiero a sx per il Colle di Rui m.2708 a dx si prosegue nel lungo vallone superando sulla sx un piccolo specchio d’acqua. si giunge dopo alcuni saliscendi al Passo del Lausèt m.2889 m)da dove si riesce finalmente a vedere L’Albrage per raggiungerlo si deve percorrere un sentiero sulla dx che degrada dolcemente sul versante opposto fino al Col della Val Fissela m.2874. Da qui, nei pressi di un bunker mimetizzato nella roccia, ha inizio la salita dell’ultimo tratto che porta in vetta. Si effettua prima un traverso verso sinistra, si supera una barriera di rocce e poi, seguendo a vista un percorso diagonale, si procede su rocce lastricate in direzione della cima. Un grande cippo di pietre, una croce in legno ed il libro di vetta attendono in punta. Lo sguardo si allarga verso il gruppo dello Chambeyron, il Monte Maniglia, il Rifugio Carmagnola ed il Monte Faraut la Cima Sebolet e le alte cime delle Alpi Cozie tra cui il Monviso.