Albergian (Colle dell’) da Laux, anello per i laghi dell’Albergian

10/07/2015 | sapetti-giovanni | Versante Balziglia dal colle

21/06/2015 | fyplom | albergian da sotto

10/07/2015 | sapetti-giovanni | In vista della Fea Nera e del colle.

21/06/2015 | fyplom | cartina Fraternali e traccia gps

Dettagli

Dislivello (m): 1366
Quota partenza (m): 1360
Quota max/vetta (m): 2708
Esposizione: Varie
Grado: E

Località di partenza

Laux

Punti d'appoggio

Posti tappa GTA ad Usseaux e a Balziglia

Sentiero/Segnavia

Sentieri/segnavia Sentieri n° 314 e 313 Segni bianco-rossi radi e in alto molto stinti.

Note

Giro parecchio lungo (più di 20 km A/R) e con buon dislivello. Si percorre tutto il vallone che sale verso sud fino al colle, passando prima per bei lariceti e dopo su terreno aperto, con il colle sempre in vista.
Bei panorami sul vicinissimo Albergian, sul gruppo Orsiera-Rocciavrè e poi sulle montagne delle valli di Lanzo.
Se si vuole accorciare il giro, consigliato l’anello per i soli laghi d’Albergian.

Avvicinamento

Da Pinerolo percorrere la val Chisone, superare Fenestrelle e, arrivati a Usseaux, svoltare a sinistra per la borgata Laux. Buon parcheggio.

Descrizione

Dalla piazzetta (fontana) della frazione Laux si prende la carrozzabile (divieto d’accesso ai motorizzati non autorizzati), che sale in direzione dell’evidente vallone, che si apre di fronte al paese, (palina segnaletica sulla piazza).

Si percorre la strada , che fiancheggia le Rocce del Laux, fino alle omonime Bergerie (1719 m). Dalla strada parte un sentiero che si inerpica sul versante di destra (salendo) del vallone, attraversa dei prati (resti di alberi spezzati da valanga) e si addentra in un bosco di conifere, dopo aver transitato a fianco di una baita (sulla sx salendo). In breve si arriva ad una fontana, e ci si inerpica al di sopra della medesima nel fitto bosco, fino ad un evidente bivio: a dx si va per il Colle dell’Albergian (sentiero 314 ), a sx si prende per i laghi (raggiungibili anche dal primo sentiero, ma con ulteriore discesa e risalita), passando per il Truc Garita e con un sentiero che risale la dx idrografica del vallone.

Si gira a destra per il Colle. Il sentiero con ampie svolte risale il bosco, fino a sbucarvi per compiere un lungo traverso (sx idrografica del vallone), sulle pendici del versante Est del Monte Albergian.

Si prosegue a mezzacosta, incontrando poi un bivio con cartelli. A sinistra si va ai laghi; lo si trascura e si prosegue guadagnando la conca del colle.

Per la discesa si individua una traccia che taglia alla base del versante Nord della Fea Nera, in direzione dell’evidente ricovero militare sottostante.

Raggiuntolo, si gira a destra in direzione della pietraia, che scende dal Bric Rosso (direzione subito est poi di nuovo nord, il sentiero si perde momentaneamente nei prati), non la si raggiunge, poiché prima si reperisce il sentiero che corre a fianco di un rio, che solca l’impluvio tra la pietraia e il dosso erboso da cui si proviene.

Recuperato il sentiero, lo si segue facilmente; prima si costeggia il piccolo laghetto superiore, e poi, tra bastionate rocciose si raggiunge la conca con il Ricovero dei Laghi dell’Albergian, ex caserma, e il lago più grande. Dal ricovero si scende per evidente sentiero, che si snoda su tutto la dx idrografica del vallone (all’opposto della salita).

Si arriva alle bergerie dell’Albergian-Truc Garita (2097 m), qua si scende inoltrandosi nel bosco di conifere, fiancheggiando delle staccionate (sorgiva sulla dx), fino alla Bergerie del Pra del Fondo che si costeggiano, lasciandole sulla dx (da qui bel balcone sul Forte di Fenestrelle e sulle cime del Parco Orsiera) e si prende il sentiero, che scende nella direzione opposta, da cui si è arrivati alle Bergerie, per guadagnare, infine, il ponte sul torrente, e dopo una piccola risalita, arrivare al bivio per il sentiero 314. Da qui sul medesimo itinerario di salita.

Per compiere solo l’anello dei laghi, al bivio con cartelli sopracitato, si prende il sentiero di sinistra, si scende verso il torrente ( un tratto di sentiero franato) e, raggiunto quest’ultimo lo si guada al meglio in corrispondenza delle spallette di un vecchio ponte crollato. In caso di torrente molto ingrossato, risalire verso la cascata in alto, dove il torrente scorre su due rami, con meno acqua. Superato il guado risalire il prato davanti raggiungendo in breve la mulattiera militare (sentiero 313) che porta in breve alla casermetta e al lago.