Dal centro di Mori risalire la strada di ciottoli fino alla chiesa, quindi proseguire per sentiero segnalato fino alla base.
I primi metri non sono attrezzati (passaggio nominalmente di II, reso insidioso dalla roccia oramai levigata). Raggiunto il cavo, si traversa a destra per poi salire un camino, oltre il quale esiste l’unica via di fuga. Si prosegue con una placca e una traversata a destra, molto impegnativa, a cui segue un tratto verticale, attrezzato con molte staffe. Si inizia a traversare a sinistra, dapprima facilmente poi con marcatissima esposizione e maggiori difficoltà. Segue un nuovo tratto verticale, forse il punto più difficile della via sebbene siano presenti i soliti indispensabili pioli. Si procede ora con difficoltà minori sempre in traversata a sinistra su una larga cengia interrotta da una breve placca. Si raggiunge a questo punto il diedro finale della via, estremamente verticale ma abbondantemente attrezzato con pioli; questo tratto è di difficoltà inferiore a quanto affrontato precedentemente ma può risultare insidioso a causa della stanchezza. La via finisce su una piccola balconata recintata, da cui è possibile scendere al punto di partenza mediante due sentieri: quello di sinistra offre una piacevole camminata, mentre a destra si affronta ancora una breve ferratina che dapprima compie un esposto traverso e poi scende un ultimo tratto verticale ma dotato di ottimi appoggi per poi raggiungere infine un sentiero nel bosco. Tempistica: avvicinamento: 10′; ferrata: 1h 30′-2h; discesa su sentiero: 30′; discesa su ferratina 40′.