Itinerario in ambiente spettacolare sia nella parte bassa (cascate) che in quella alta (visione di dettaglio su Pelvoux, Barre, Ailefroide, Les Bans, in lontananza il Sirac, ecc...) un pò monotono nella parte centrale. Ultimo tratto cresta delicato in caso di molta neve / cornici / elevato grado di affilatura
Avvicinamento
Arrivando da Torino: si risale la Valle di Susa per Cesana fino al Colle del Monginevro (o della Scala se si arriva da Bardonecchia), si scende in Francia a Briançon e si continua verso Gap sulla RN94, fino al paese di l'Argentiere la Besse, dove si scende a destra seguendo indicazioni per Vallouise. Superato les Vigenaux si arriva all'inizio di Vallouise, ma subito sul ponte a sinistra si continua per Puy Saint Vincent. Prima di raggiungerlo si trova un bivio, proseguire per "station 1600" e quindi poco dopo a destra si stacca una stradina non molto visibile ma indicata da cartelli per il vallone di Narreyroux. Dopo 3 km di strada stretta ma ben asfaltata si arriva a Narreyroux, da dove volendo si può partire, oppure continuare per 1 km su sterrato in buone condizioni, fino al Pont de Narreyorux, ampio spiazzo erboso dove termina la strada.
In presenza di neve la strada può essere interrotta ben prima del ponte.
Descrizione
dalla strada – o dal suo termine (parking) – attraversare subito a sx il ponte (l’unico) sul torrente, svoltando subito a dx per seguire l’evidente sentiero. Sempre in lato destro orografico compiere un amplissimo semicerchio da sx verso dx così da superare le cascate centrali (suggestive, ma mai come quelle che si gettano direttamente dai salti sottostanti la vetta) toccando una casetta. Risalire al meglio i pendii sostenuti in direzione dell’evidente meta, guadagnando la cresta ove possibile, tanto più a dx tanto meno ripido (grande torrione roccioso). Seguire infine la cresta, prima larga, fino all’anticima e in piano alla cima (ramponi non disprezzabili prima dell’impennata finale, foto da cartolina). 4/5 h.
Ultima revisione 11/06/2013
Autori:
pulici