Forse meno conusciuta rispetto ad altre palestre della zona ma di sicuro interesse.
Già frequentata nel passato da G. Calcagno, A. Gogna (via Scarason), G.C. Grassi e G.P. Motti.
La Via della Fessura sale la parete N della rocca. La roccia è ottima (quarzite), l’attrezzatura in generale è buona (fix) con alcuni chiodi “storici” qua e là (a volta non servono).
Le soste sono senza catena/cordini di collegamento.
L1: in comune con la Via dei Camini, risale l’orrido camino (IV).
L2: il tiro che vale la via. Dalla sosta 1 con una bella spaccata ci si porta a sx (a dx c’è un’altra via). Si segue l’evidente fessura. La verticalità, la continuità e la forte esposizione lo rendono un tiro più psicologico che altro (5c).
L3: Non essere tentati di proseguire verso sx (altra via). Prendere lo spigolo e dopo poco abbandonarlo per andare decisamente a dx.
L4: Piuttosto verticale ma molto corto.
Una breve e facile cresta porta alla croce della vetta della Rocca dell’Aia da dove si vede anche il mare.
Discesa: 5 m. dopo la croce di vetta una doppia di 15 m. porta su una breve crestina che portas sul sentiero di discesa (evidente).
- Bibliografia:
- Oltre Finale #2; Arrampicare nel gruppo del Monte Carmo CAI sez. Loano (Renato Gamba)