La prima parte è un susseguirsi di strappetti dolci e falsopiani fino a Ville Vieille (Moline en Queyras).
Parecchie fontane lungo il percorso, le ultime a Fontgillarde.
La caratteristica di questa lunga salita è la quasi totale assenza di tornanti
Si parte dalla grande rotonda sotto Guillestre – Mont Dauhpin e si inizia a salire dolcemente per la valle del Guil. Alle successive rotonde seguire sempre indicazioni per Aiguilles/Colle dell’Agnello/Ceillac.
Dopo una prima salita si affronta il suggestivo falsopiano scavato nella roccia, a picco sulle gorge del Guil (attenzione a due gallerie non molto illuminate).
Giunti alla località Maison du Roi, si lascia a destra la deviazione per Ceillac e si prosegue dritti, lungo il corso del Guil in un nuovo ambiente suggestivo con alte pareti rocciose (non consigliabile dopo piogge abbondanti). Con andamento pianeggiante o in lieve salita a tratti, si arriva a Chateau Queyras dopo aver ignorato il bivio per il Col de l’Izoard.
Breve discesa ed eccoci a Ville Vieille, dove occorre proseguire a destra per Fontgillarde e Saint Veran, qui inizia la salita, per ora ancora dolce (8%).
Giunti a Fontgillarde si entra nel paesino sulla sinistra e la salita si fa più impegnativa, con rampe oltre il 10%.
Un lunghissimo rettilineo ora in salita, ora in piano, conduce agli ultimi 4 km che sono i più duri con punte del 15% e mai sotto al 10%. Nella parte finale alcuni tornanti danno possibilità di respirare; si supera il Refuge d’Agnel, e con gli ultimi 2 tornanti ora su pendenze più dolci si arriva al colle.
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