Da San Giacomo salire al Lago del Vej del Bouc. Appena prima del lago attraversare l’emissario e seguire la mulattiera, a tratti franata e coperta di vegetazione, che sale fino all’arrotondata cima del Tor (2400m circa).
Proseguire seguendo il filo di cresta, che alterna tratti orizzontali ad altri più ripidi. La roccia è inizialmente un po’ rotta e lichenata ma diventa più compatta e pulita man mano si sale. Tutte le maggior difficoltà possono essere scontornate passando pochi metri ai lati, soprattutto quello ovest. Un primo muretto liscio altro 4-5m può essere superato sfruttando una rampa da sx a dx, un secondo muro di 10-12 m può essere aggirato sul lato dx oppure affrontato direttamente per poi traversare verso dx e raggiungere lo spigolo quando la roccia diventa ripida e liscia. Un tratto affilato in discesa prima dell’anticima della cima Ovest può essere aggirato scendendo lato ovest per diverse decine di metri, quindi risalendo al colletto successivo, oppure affrontato seguendo il filo fino a raggiungere un pulpito sopra un salto (lasciato cordino rosso per una breve doppia).
Un secondo tratto affilato prima della cima ovest si aggira scendendo qualche metro sul fianco orientale.
Dalla cima Ovest (cippo di confine) per raggiungere la cima Est, più elevata (2846m), scendere al colletto fra le due cime e per pietraia risalire costeggiando la cresta (punto culminante poco evidente).
Discesa: per pietraie e magri pascoli scendere sul versante sud tagliano in diagonale in direzione del Colle dell’Agnel. Raggiungere il sentiero poco sotto il passo sul lato francese e con breve risalita toccare il valico. Scendere lato italiano fino al Lago de l’Agnel, quindi seguendo la traccia con leggera risalita traversare fino a incrociare la mulattiera per il Rif. Pagari. Seguendola verso valle si torna a S. Giacomo.
- Cartografia:
- IGC o Fraternali 1:25.000
- Bibliografia:
- GMI