Ovviamente essendo la zona ricca di sentieri e sterrate varie, sono possibili altre varianti sia in salita che in discesa spostando volendo anche il punto di partenza.
Seguire la sterrata che pianeggiante, con leggero andamento a saliscendi, raggiunge il bordo della dorsale sulla valletta solcata dal Rio Cavallaria; su sentiero raggiungere il rio, guadarlo e risalire su sentiero il lato opposto, passando a sud delle baite, si va a scavalcare un’altra dorsale e si scende leggermente a superare il Rio Aglietto; sempre seguendo il sentiero si risale il lato opposto ed in breve si giunge alla baita Pian Parietto, con la curiosa fontana che sgorga dal tronco di un frassino, denominato “l’Albero dell’acqua”. Superare a nord la baita poco dopo il sentiero si sdoppia, seguire il ramo di sinistra, quello in salita, che in breve raggiunge le baite Aglietto della Bargera, m. 1038, indicazioni metalliche su grosso frassino, riferimento “Pian delle Nere”; proseguire fra le baite un tratto un po’ più ripido che porta ad un piccolo pianoro, segue una rampa a sinistra che giunge sulla dorsale boscosa, risalirla per un tratto , poi il sentiero inizia a piegare a sinistra e raggiunge un secondo pianoro denominato Pian San Carlo, con una bella baita. Risalire oltre la baita ed in breve fra le ultime rade betulle, si apre a destra verso l’alto, la larga e dolce dorsale di Costa Aglietto. Risalirla con percorso a piacimento, appoggiando a sinistra nel tratto finale fino ad intersecare la strada che giunge dalla Cappella della Visitazione e giunti alla curva a gomito nel piano, proseguire brevemente verso est fino a raggiungere il punto culminante della costa, di qualche metro superiore alla strada. Scendere ora sull’ultimo tratto della strada percorso in salita, puntare ora alle baite al di sotto della strada quota 1294, scendere a sinistra delle case puntando a quelle più in basso fino a raggiungere la grossa mulattiera presso le baite Canavis sup. m. 1167; scendere a bordo mulattiera, scavalcare la catena e superare il piccolo rio; seguire ora la stradina sterrata passando alcune baite e quando al di sotto della strada individuiamo la sterrata che scende in senso contrario, si scende ad intercettarla e si giunge al borgo Canavis inf. m.1055, dal borgo si scende su ampio pendio alle sottostanti case di quota 999. Da queste seguire la sterrata verso ovest in leggera salita, sulla curva sul lato in basso, si stacca una traccia che ci porta alle case sottostanti,non nominate sulla carta Mu, poste in bella posizione al centro di una bella conca. Scendere in diagonale, verso sud, la conca pervenendo alle case di quota 953; prendere ora la grossa pista in discesa verso nord-est che solca tutto il profilo della dorsale, compresa fra i Rii Cavallaria e Cavallerone, e va ad intersecare il sentiero di salita nei pressi della baita Cavallaria, m. 875 e su questo, in senso contrario, si raggiunge il punto di partenza.
- Cartografia:
- Mu Edizioni - Cata della Valle Sacra