E' anche possibile partire dalla strada del Collombardo, dall'altezza di Vaccherezza, oppure più in alto per poi traversare lungo la noiosa strada che raggiunge l'Alpe della Portia.
Si percorre il sentiero lungo il vallone del Gravio abbastanza pianeggiante fino a quota 1500 dove il vallone si allarga proseguire in direzione nord est lasciando sulla dx l’alpe della Portia 1926.
Ora si segue il sentiero dietro l’alpeggio che conduce al Colle della Portia. Quando questo attraversa un vasto pianoro erboso con due collinette sulla sinistra, si piega a sinistra e si rintraccia un sentierino poco marcato che sale sulla cresta erbosa che scende dall’Adois, in corrispondenza del primo di tre grossi ometti visibili da sotto.
Ora si deve percorrere l’ampia dorsale erbosa priva di sentiero. Quando si arriva al terzo ed ultimo ometto si può scegliere se proseguire in cresta (via via più affilata ma non difficile), oppure rintracciare un vago sentiero che si tiene sul versante sud tagliando a mezza costa i ripidi prati (nessun problema senza neve o ghiaccio).
Si giunge così ad una piccola depressione, oltre la quale il sentiero diventa finalmente ben visibile. Non resta che seguirlo fino in cima, percorrendo il pendio esposto a nord della cima dell’Adois, senza alcuna difficoltà fino in vetta (cartello).
- Bibliografia:
- Alpi Graie Meridionali