Vallone selvaggio e solitario, itinerario assai poco frequentato, panorama interessante e “insolito”.
Poco di prima di Prali si stacca una strada sulla destra per Rodoretto. Alle prime case proseguire dritti (non salire nel centro abitato) proseguendo per una stretta stradina che diventa sterrata, in ottime condizioni fino ad un pianoro (alcuni posteggi in uno spiazzo erboso) dopo Rimas a circa 1600 m (primo punto di partenza). E' presente un cartello di divieto di proseguire oltre ma è fittizio.
Si può quindi raggiungere il bel borgo di Balma 1713 m su un tratto di sterrata fattibile ma più sconnesso, e proseguire ancora fino alla Bergeria Balma a quasi 1900 m su una sterrata più ripida ma risistemata nel 2022.
Si prosegue a piedi sulla sterrata attraversando il bell’abitato della Balma, si attraversa un ponte, e si arriva alle Bergerie della Balma 1883 m.
Alla fine della strada, attraversato un altro ponte, si incontra un palina lignea, indicante l’itinerario 212 “Col di Rodoretto – Lou di Rodoretto” e “Il Colle della Valletta – Lou della Valletta”. Voi dovete prendere il sentiero 212 per il Colle di Rodoretto. Ma state attenti!
I bolli successivi, che reperirete alla vostra sx, sono scorretti e tendenziosi…; per evitare di perdervi in un successivo dedalo di “sentierini dei pascoli”, “date le spalle” alla palina e al ponte e guardate in direzione Ovest sul pendio erboso dinanzi voi, in prossimità di due larici e un roccone, potete vedere un bollo, e soprattutto, la traccia di un sentiero che taglia in diagonale in direzione Nord, quindi trascurate l’abbondante segnaletica, che porta in direzione Sud verso il torrente e proseguite per reperire il sentiero, ben presto troverete un bollo e la successiva segnaletica.
Il sentiero, inizialmente va in direzione Nord, ma poi piega verso Sud Ovest in direzione del Colle all’interno del bosco di conifere. Ben presto con regolari e ampie svolte si esce dal bosco, guadagnando con lunghi traversi, i costoloni erbosi di Punta della Capra, Poi con un ennesimo lungo traverso si entra nella conca finale-pietrosa, che scende dal Colle di Rodoretto, segnalato dal ben visibile, ricovero sottostante, abbarbicato a un roccone.
Ben presto il sentiero diventa sfasciume-pietraia, ma sale abbastanza dolcemente e con ampie svolte (segnaletica e traccia ben visibile). In breve con ultimo “strappo” si incontra il ricovero e si arriva al colle di Rodoretto (2829 mt).
Dal colle si piega in direzione sud-est, lasciando alle spalle il crocevia del colle e per facili tracce di sentiero (no segnaletica) si perviene, brevemente, alla vetta della Punta Acuta (2880 mt). Bel panorama sulla Punta Vergia, Ramiere, Boucìe, Vallone dell’Argentera, si vedono anche l’Ecrins e lo Chaberton.
- Cartografia:
- I.G.C. n. 1 da 1:50.000 e n. 105 da 1:25.000