Da Nago imboccare la carrozzabile con indicazione Monte Baldo. Seguirla per alcuni km. fino al termine dell’asfalto. Lasciare l’auto al nuovo parcheggio per proseguire lungo un ripido sentiero che parte nelle immediate vicinanze ed in circa 20 min. porta ad una sella che si affaccia sulla conca di Val Parol (alcune trincee della seconda guerra). Scendere ora nella conca seguendo una carrareccia che sale dal basso ed in 15 min. si è all’imbocco della grotta, recintata con filo spinato.
Bella grotta abbastanza impegnativa, profonda 400 m. Alterna pozzi a meandri e qualche sala di modeste dimensioni.
Dal pozzetto di ingresso (nevaio fino a tarda
stagione) si accede ad un cunicolo e ad un pozzetto con risalita di 10m su corda. Una fessura porta sull’orlo del P45 frazionato. Segue un’altro cunicolo ed il bel P56 (25m. nel vuoto) Alla base si prosegue in un bel meandro con acqua sul fondo e alternando facili salti e gallerie si raggiunge il “vecchio fondo, SILVERSTOC” (-100). Ancora meandro, un P25 nel vuoto, P30 frazionato, meandro attivo con belle marmitte fino alla “sala del tè” (-200). La grotta prosegue alternando meandri e brevi pozzi in parte arrampicabili fino al fondo a -400, chiuso inesorabilmente da una fessura impraticabile.