Faccio la Guida Alpina dal 1996, ed in tutti questi anni ho sempre accompagnato la mia clientela prendendo ad esempio una frase del celebre alpinista e Guida francese Gaston Rebuffat “bisogna sempre guardare la montagna con gli occhi degli amici che accompagni in cima ....” - è fondamentale per me instaurare con i miei compagni di cordata un rapporto di amicizia e di condivisione sia dei momenti belli che di quelli a volte meno piacevoli (il freddo, la traccia da battere, in certi casi anche una piccola percentuale di rischio, che bisogna comunque accettare nelle attività alpine). Questa condivisione porta a vivere la montagna in modo completo, dall'alba al tramonto, e fa si' che la gita in montagna diventi non solamente il salire una cima o tracciare una bella discesa in neve polverosa, ma un “momento della propria vita” da vivere intensamente e con passione -
La passione per la montagna e la competenza tecnica si uniscono nel mio lavoro di Guida Alpina, per accompagnarvi nelle vostre avventure e per aiutarvi a realizzare i vostri sogni alpinistici, magari partendo dal mio nuovo Bed and Breakfast a Jovencan, nei vigneti che circondano la città di Aosta –
La mia grande passione oltre all'arrampicata è lo sci, in tutte le sue forme – mi piace particolarmente la ricerca di nuovi itinerari, e soprattutto la realizzazione di piccoli “tour” di due o tre giorni con pelli di foca, alla ricerca dei pendi e della neve migliore -
Quando ho avuto la possibilità ho comunque sempre viaggiato anche all'estero, sia per trekking che per alpinismo – in sudamerica ho visitato il Peru' e l'Argentina, salendo nel 2003 l'Aconcagua – in Africa ho visitato piu' volte il Marocco, sciando sull'Atlante ed arrampicando nelle gole di Todra – In Asia sono stato al campo base del K2 con Lino Lacedelli e la sua famiglia in occasione del 50° anniversario della salita al K2, ma il paese che preferisco in quel continente è il Nepal, dove sono stato otto volte – ho visitato cinque volte le valli attorno al Mera Peak, le valli del Manaslu e dell'Annapurna, dove ho fatto un tentativo nel 2003 sulla via Bonington alla parete sud fino a 7600 m. (questa parete è una delle piu' formidabili muraglie del mondo, e rappresenta ancora oggi una grossa sfida alpinistica ....)
| gontier | Le facili placche dopo il primo risalto | gontier | Uno dei tratti piu' impegnativi a 2/3 delle placche iniziali | gontier | Uscita in cima alle placche iniziali | gontier | Risalto ripido dopo il tratto nel bosco | gontier | Ricki nelle placche lisce sopra il bosco | gontier | Uscita dalle placche ripide sopra il bosco | gontier | Karin e Jacopo nel tratto facile dopo le placche | gontier | Karin sul diedro appigliato in cima | gontier | Ricki sulla placca finale
| gontier | Il primo diedrino appena si incomincia ad arrampicare | gontier | Lodo sul filo di cresta | gontier | | gontier | Passaggio appena prima del torrione | gontier | In uscita dal passaggio piu' difficile (quasi in cima) | gontier | Sullo sfondo evidenziata la discesa dal torrione
| gontier | Le facili placche dopo il primo risalto | gontier | Ricki sulla placca finale | gontier | Karin sul diedro appigliato in cima | gontier | Karin e Jacopo nel tratto facile dopo le placche | gontier | Uscita dalle placche ripide sopra il bosco | gontier | Ricki nelle placche lisce sopra il bosco | gontier | Risalto ripido dopo il tratto nel bosco | gontier | Uscita in cima alle placche iniziali | gontier | Uno dei tratti piu' impegnativi a 2/3 delle placche iniziali | gontier | Sullo sfondo evidenziata la discesa dal torrione | gontier | In uscita dal passaggio piu' difficile (quasi in cima) | gontier | Passaggio appena prima del torrione | gontier | | gontier | Lodo sul filo di cresta | gontier | Il primo diedrino appena si incomincia ad arrampicare
| gontier | Primo sole sul gendarme | gontier | Massimo sulla cresta di uscita