Vado in montagna quando posso: da un paio di lustri anche d'inverno e in primavera, con le racchette da neve, e qualche volta in MTB. Ma un paio di volte l'anno faccio anche una gita un po' lunga in bicicletta da strada, per non usarla solo in città e verificare se sono ancora in grado di infilare due, tre colli in giornata (cosa, quest'ultima, che non è detto riesca tutti gli anni).
| giovanni68 | In salita sugli ultimi pendii. | giovanni68 | Dalla cresta, mare di nuvole sul versante di Chamois. | giovanni68 | Il santuario. | giovanni68 | L'inizio della discesa.
| giovanni68 | Nella gola di Gondo, l'uscita da una semigalleria che permette di percorrere un tratto di vecchia strada. | giovanni68 | Nella gola di Gondo. | giovanni68 | L'uscita dalla gola di Gondo vista da sopra Gabi. | giovanni68 | L'antico ospizio poco sotto il colle. | giovanni68 | Al colle.
| giovanni68 | Borgata Pertusel. | giovanni68 | Il cambio di paesaggio girata la curva di Pertusel. | giovanni68 | Nei pressi di Pra la Comba. | giovanni68 | Sopra Pra la Comba: in centro contro il cielo si intravede l'alpe Caugis, e subito sotto, a sx, l'ultima rampa. | giovanni68 | All'Alpe Caugis. | giovanni68 | Il primo tratto con fondo in cemento scendendo dall'alpe.
| giovanni68 | Il colle di Thures (la depressione a destra contro il cielo) visto dai pressi del bivacco (foto Valfrè). | giovanni68 | La punta Ramière vista dal colle di Thures (foto Valfrè). | giovanni68 | In fondo, subito sopra la piccola chiazza di neve, il colle Rasis Ovest dal sentiero che arriva dal colle di Thures. A destra la punta Rasis. | giovanni68 | La punta Rasis vista dai pressi del colle Rasis Ovest.
| giovanni68 | La cima (poco a sinistra del centro immagine) e il vallone di salita dai pressi di quota 2.360 (foto Valfrè). | giovanni68 | La cresta Nord dai pressi della cima; in corrispondenza dei prati, il colletto della Balma (foto Valfrè). | giovanni68 | Un'altra immagine della cresta Nord (foto Valfrè). | giovanni68 | Guardando a ritroso, la cresta dal pressi del colletto (foto Valfrè).
| giovanni68 | Dal bivacco: l'itinerario attraversa il grosso nevaio in centro e quello più in alto a dx. Sopra quest'ultimo, il colle. | giovanni68 | In salita su nevaio. | giovanni68 | Al pianoro del ghiacciaio di Sea. | giovanni68 | Sopra il pianoro del ghiacciaio, la via più comoda passa sull'evidente cengione a dx della cascata. | giovanni68 | Ormai sotto il colle. | giovanni68 | La cresta della punta Tonini dal colle di Sea.
| giovanni68 | Sui pendii verso la Croce Chabrière. | giovanni68 | Le cornici sull'ultimo tratto della dorsale viste dai pressi dell'anticima. | giovanni68 | Il panorama verso Bardonecchia.
| giovanni68 | L'inizio della discesa. | giovanni68 | Il santuario. | giovanni68 | Dalla cresta, mare di nuvole sul versante di Chamois. | giovanni68 | In salita sugli ultimi pendii. | giovanni68 | Al colle. | giovanni68 | L'antico ospizio poco sotto il colle. | giovanni68 | L'uscita dalla gola di Gondo vista da sopra Gabi. | giovanni68 | Nella gola di Gondo. | giovanni68 | Nella gola di Gondo, l'uscita da una semigalleria che permette di percorrere un tratto di vecchia strada. | giovanni68 | Borgata Pertusel. | giovanni68 | Il cambio di paesaggio girata la curva di Pertusel. | giovanni68 | Nei pressi di Pra la Comba. | giovanni68 | Sopra Pra la Comba: in centro contro il cielo si intravede l'alpe Caugis, e subito sotto, a sx, l'ultima rampa. | giovanni68 | All'Alpe Caugis. | giovanni68 | Il primo tratto con fondo in cemento scendendo dall'alpe.
| giovanni68 | Dall'istmo Leytà-laghetto sud: in centro, il bivio che a sx conduce al vecchio tratto esposto e a dx al più recente tratto attrezzato. | giovanni68 | Nel panorama da quota 3.260, naturalmente, anche il Gran Paradiso (foto Valfrè). | giovanni68 | La cima dalla cresta. | giovanni68 | Sulle corde fisse (foto Valfrè). | giovanni68 | In cima. | giovanni68 | Sul tratto pianeggiante del ghiacciaio Basei. Dietro, la cima. | giovanni68 | La cima poco prima dell'arrivo in cresta. | giovanni68 | Sullo sfondo, da dietro il ghiacciao verso dx, la vetta, la cresta finale, il col Basei e l'evidente, lungo traverso in discesa fra rocce e pietraie. | giovanni68 | Il colle di Thures (la depressione a destra contro il cielo) visto dai pressi del bivacco (foto Valfrè). | giovanni68 | La punta Ramière vista dal colle di Thures (foto Valfrè). | giovanni68 | In fondo, subito sopra la piccola chiazza di neve, il colle Rasis Ovest dal sentiero che arriva dal colle di Thures. A destra la punta Rasis. | giovanni68 | La punta Rasis vista dai pressi del colle Rasis Ovest. | giovanni68 | Guardando a ritroso, la cresta dal pressi del colletto (foto Valfrè). | giovanni68 | Un'altra immagine della cresta Nord (foto Valfrè). | giovanni68 | La cresta Nord dai pressi della cima; in corrispondenza dei prati, il colletto della Balma (foto Valfrè).
| giovanni68 | La cima (poco a sinistra del centro immagine) e il vallone di salita dai pressi di quota 2.360 (foto Valfrè). | giovanni68 | Dal bivacco: l'itinerario attraversa il grosso nevaio in centro e quello più in alto a dx. Sopra quest'ultimo, il colle. | giovanni68 | In salita su nevaio. | giovanni68 | Al pianoro del ghiacciaio di Sea. | giovanni68 | Sopra il pianoro del ghiacciaio, la via più comoda passa sull'evidente cengione a dx della cascata. | giovanni68 | Ormai sotto il colle. | giovanni68 | La cresta della punta Tonini dal colle di Sea. | giovanni68 | Alla fine della salita, in vista del rifugio e della centralina. | giovanni68 | Sui pendii verso la Croce Chabrière. | giovanni68 | Il panorama verso Bardonecchia. | giovanni68 | Le cornici sull'ultimo tratto della dorsale viste dai pressi dell'anticima.