Scialpinista cinquantenne, sempre in affanno in salita, sempre contento in discesa, sempre affascinato dal bianco e dal blu delle montagne. Frasi famose: "oltre i 2.500 si è tutti amici"; "oltre i 3.500 ogni pensiero diventa una preghiera"
| gifx | La mattina dal Rifugio Menaggio | gifx | Colazione sul terrazzo del Rifugio Menaggio | gifx | Scendendo dal Monte Grona si vede il percorso verso Bregagnino e Bregagno | gifx | Salendo al Bregagnino
| gifx | Appena sotto l'Hotel belvedere c'è il lago, noto per la vicina grotta di ghiaccio; sulla destra il ghiacciaio del Rodano, partenza della gita | gifx | Risaliamo il lungo ghiacciaio del Rodano (qui intorno ai 2.600mt), fumano le pareti circostanti e fuma il mio thè, che sorseggio di tanto in tanto | gifx | Finita la risalita in falsopiano, si piega a destra e si supera una schiena che ti porta sui 3.200: da qui la salita alla vetta appare evidente | gifx | Bei seracchi sotto l'Hinterer Rhonestock, una seconda cima che si può abbinare al Dammastock con breve discesa e risalita | gifx | Quasi in cima al Dammastock si apre il panorama sulle vicine cime del ghiacciaio del Trift e sull'orizzonte più lontano | gifx | Sulla via di discesa, sullo sfondo il Galenstock | gifx | Quasi alla fine, lunghi tratti in falsopiano sul ghiacciaio già consumato da sole e pioggia
| gifx | La croce in vetta: utile per avvisarci che eravamo arrivati, visto che non si distingueva tra cielo e neve | gifx | La parte alta della discesa (2500-2200mt) con neve bella | gifx | Tracce e traccianti
| gifx | Traverso da Passo Tartano alla cima | gifx | Prima della cima, sul versante bergamasco (Sud) | gifx | Dal Passo Tartano verso la cima di Lemma | gifx | La discesa, intorno a 2.100mt | gifx | Panorama di discesa
| gifx | Salendo al Bregagnino | gifx | Scendendo dal Monte Grona si vede il percorso verso Bregagnino e Bregagno | gifx | Colazione sul terrazzo del Rifugio Menaggio | gifx | La mattina dal Rifugio Menaggio | gifx | Sulla via di discesa, sullo sfondo il Galenstock | gifx | Quasi alla fine, lunghi tratti in falsopiano sul ghiacciaio già consumato da sole e pioggia | gifx | Quasi in cima al Dammastock si apre il panorama sulle vicine cime del ghiacciaio del Trift e sull'orizzonte più lontano | gifx | Bei seracchi sotto l'Hinterer Rhonestock, una seconda cima che si può abbinare al Dammastock con breve discesa e risalita | gifx | Finita la risalita in falsopiano, si piega a destra e si supera una schiena che ti porta sui 3.200: da qui la salita alla vetta appare evidente | gifx | Risaliamo il lungo ghiacciaio del Rodano (qui intorno ai 2.600mt), fumano le pareti circostanti e fuma il mio thè, che sorseggio di tanto in tanto | gifx | Appena sotto l'Hotel belvedere c'è il lago, noto per la vicina grotta di ghiaccio; sulla destra il ghiacciaio del Rodano, partenza della gita | gifx | Dal colle verso il Facciabella | gifx | Verso il colle | gifx | La croce in vetta: utile per avvisarci che eravamo arrivati, visto che non si distingueva tra cielo e neve | gifx | Tracce e traccianti
| gifx | La parte alta della discesa (2500-2200mt) con neve bella | gifx | Traverso da Passo Tartano alla cima | gifx | Prima della cima, sul versante bergamasco (Sud) | gifx | Dal Passo Tartano verso la cima di Lemma | gifx | La discesa, intorno a 2.100mt | gifx | Panorama di discesa