| brunello-56 | Primo sole su Crammont, Tete d'Arp e Trelatete arrivando a La Ruine. | brunello-56 | La Thuile e il PS Bernardo visti all’arrivo alla Croce. | brunello-56 | La cresta, splendidamente illuminata, che dalle fortezze scende alla Croce e poi al Colle. | brunello-56 | La fortezza è presidiata ancora oggi …. | brunello-56 | Scendendo al Colle: il Ricovero Brunet. | brunello-56 | Lo splendido tramonto scendendo ad Arpy
| brunello-56 | L’arrivo al colle | brunello-56 | La nebbia agl’irti colli …. e il Court de Bard scompare inghiottito | brunello-56 | Dal Col du Bard: Col du Joux (centro immagine), Grivola, Gran Paradiso, Punta Bioula | brunello-56 | Frank al colle | brunello-56 | Punta Leysser e Monte Rosso spariscono nella nebbia
| brunello-56 | In salita, nei pressi del Tramail des Ors | brunello-56 | La cresta dal Colle per la Punta dei Frà | brunello-56 | Dal Colle, Punta Fetita in primo piano e Mont Paramont (per i nostalgici estivi …) sullo sfondo | brunello-56 | Il colle visto in discesa, con Frank sulla profonda traccia. | brunello-56 | Tramail des Ors (2390 m) all'arrivo in discesa, e Monte Bianco | brunello-56 | Frank al Tramaglio | brunello-56 | I ruderi di Les Ors a quota 2078 m
| brunello-56 | Alla Capanna Chambave, la schiarita che ha ridato la carica. Lì nella nebbia il Colle Battaglione Aosta | brunello-56 | L’arrivo alla Capanna Gran Plan; sullo sfondo la cresta della Grande Rochere. | brunello-56 | Visto dalla Capanna Gran Plan: il Mont Paramont sopra il mare di nubi | brunello-56 | Frank alla Capanna Gran Plan | brunello-56 | E in discesa si ritorna nella nebbia …..
| brunello-56 | La lanca con i colori autunnali | brunello-56 | Un punto di osservazione | brunello-56 | I pochi abitanti nella lanca | brunello-56 | La lanca vista da un altro capanno | brunello-56 | La confluenza nel Langosco
| brunello-56 | Prime luci sulla meta. Da sinistra: il Gran Creton, la quota 3047 e il Creton du Midi visti dalla strada per Les Ecules | brunello-56 | Visti da Bonalex, i pendii con la via di salita al pianoro quota 2600 m | brunello-56 | E finalmente per Frank è ora di colazione | brunello-56 | L’ultimo tratto, che però non arriverà in vetta | brunello-56 | Il punto di ritorno. In primo piano il passaggio esposto, superato; nel cerchio le placche con la neve. | brunello-56 | Altra vista del punto di ritorno: il passaggio esposto e le placche | brunello-56 | La Grande Rochere, il Monte Bianco e l’Aiguille de Bonalex | brunello-56 | I colori dell’autunno: fantastico … | brunello-56 | Dal pianoro quota 2600 m la meta e la via di salita.
| brunello-56 | Prima spolverata sulla Grande Rochere, vista salendo sulla sterrata | brunello-56 | Il percorso di salita visto al laghetto a quota 2600 | brunello-56 | Ultimo tratto: il canalino di salita in cresta | brunello-56 | La sommità più elevata della cresta | brunello-56 | Il Rifugio Frassati o del Lago sul sentiero per il Col Malatra | brunello-56 | Le due cime: quella con ometto (in primo piano) e la sommità della cresta | brunello-56 | L’incredibile placca rocciosa vista dalla cresta | brunello-56 | Frank sulla vetta con l’ometto | brunello-56 | Cresta di Serena e Creton du Midi visti dall’Alta Via 1 presso l’Alpe di Devies (Ottobre 2010)
| brunello-56 | Dai Golliaz al Pain de Sucre salendo a Plan Puitz | brunello-56 | Golliaz e Gd Jorasses dal colle | brunello-56 | Ma sempre sulle pietraie ..??...
| brunello-56 | Salendo al Benevolo: il rifugio, i ruderi di Lavassey e la Granta Parey in una giornata dal blu incredibile. | brunello-56 | La cresta per la Basei dal Colle Nivolettaz | brunello-56 | Un valido aiuto per scendere al canapone appena davanti | brunello-56 | L’ultimo tratto con il canapone. La neve residua aumenta il grado di difficoltà, ma anche sulle rocce i ramponi aiutano | brunello-56 | In vetta !!!! Come sempre, l’importante è crederci ….. | brunello-56 | Ciao Canaveseeee !!! | brunello-56 | In giallo l’arrivo al colle in salita, in rosso il percorso di discesa.
| brunello-56 | Ma il cielo è sempre più blu …. | brunello-56 | In queste nebbie ci dovrebbe essere il Colle Nivoletta. In primo piano il valloncello sospeso (con centralina meteo) sotto la Vaudala | brunello-56 | Sarà il colle della Nivoletta ?? | brunello-56 | Era davvero il sentiero “13B” | brunello-56 | Visti dal Benevolo, in giallo il sentiero “normale” per la Basei, in rosso il 13B alla partenza da Basei damon | brunello-56 | A Basei damon si trova l’indicazione ambigua: la freccia “a sinistra” porta al sentiero 13B che corre alto; andando “a destra” il sentiero si perde e conviene scendere su quello basso | brunello-56 | Visti dall’anticima della Punta Bassac Nord (Ott. 2009): il percorso di salita seguito (in rosso) e la via normale segnata sulle carte (in giallo) .
| brunello-56 | Quasi al Col Serena (sullo sfondo) si lascia il sentiero e si raggiunge la punta quota 2710 m | brunello-56 | La croce in vetta quota 2710 | brunello-56 | Visti dalla croce il percorso di andata (rosso) e ritorno (giallo) | brunello-56 | Frank in vetta | brunello-56 | Il Creton du Midi visto dalla punta quota 2785 m | brunello-56 | Il laghetto quota 2610 m sulla via per il ritorno | brunello-56 | L’arrivo sulla strada sterrata, tra Rantin e Bonalex
| brunello-56 | Non è vero che eravamo solo in due al Pousset ….. | brunello-56 | Ultimo tratto di pietraia prima del bivacco Gratton | brunello-56 | L’arrivo al bivacco Gratton | brunello-56 | Ghiacciaio del Trajo, Punta Rossa, Punta Nera, Punta Bianca e Grivola viste dal Bivacco Gratton | brunello-56 | Visti dalla vetta: la cresta di salita e la nuvolosità | brunello-56 | Vetta e nuvole | brunello-56 | Il Nivolet dalla vetta prima dell'arrivo delle nuvole | brunello-56 | Vista dal Colle della Rossa la cresta spartiacque tra Vallone di Loson e Valsavaranche, dal Col Loson al Gran Paradiso
| brunello-56 | La via di salita dai ruderi fino alla cima (quasi 2794 m, in giallo) e la discesa al colle per risalire la Tour Ronde (rosso). | brunello-56 | In rosso la via di salita alla Tour Ronde dal Colle Tighet | brunello-56 | Tele-viste dalla cima quasi 2794 m: la Grande Rochere, l’Aig. di Bonalex, l’Aig. d’Artanavaz, il Gran Creton | brunello-56 | Paramont, Becca Bianca e Nera, Punta Chenal e Passo Planaval visti scendendo al Col Tighet. | brunello-56 | Alpe di Boregne e Becca di Tos scendendo dal Col Faveroy | brunello-56 | Frank ha trovato compagnia
| brunello-56 | L’attraversamento del torrente Prochetty, facilitato dalla fune. | brunello-56 | Colle e Punta Tsaboc (o Luettaz), Mont e Col de Lor e torrente Prochetty salendo a Zette | brunello-56 | Arrivando da Zette, il primo tratto franato e nascosto dalla vegetazione, ma attraversato. | brunello-56 | Il secondo tratto critico: qui nessuna possibilità di andare oltre. | brunello-56 | L’Alpe di Zette con la caratteristica teleferica che scende a Plampra
| brunello-56 | Il Paramont con il suo ghiacciaio ed il Col des Uselettes visti dalla collina di La Salle. | brunello-56 | Viste dai piedi del Ghiacciaio di Uselettes: la via di salita al Paramont (rosso) ed alla Becca Bianca dal Col di Uselettes (blu) | brunello-56 | Il Ghiacciaio del Paramont visto dalla vetta | brunello-56 | Visto dalla vetta, lo splendido scenario dei laghi di Uselettes | brunello-56 | Becca Bianca e Nera e tutta la cresta dal Flambeau alla Testa del Rutor | brunello-56 | Il ghiacciaio del Rutor, dal Flambeau al Gd Assaly | brunello-56 | In vetta | brunello-56 | Testa di Paramont, Col de Uselettes e Paramont visti dalla vetta della Becca Bianca
| brunello-56 | La via di discesa vista dal passo: raggiunta la sella erbosa si scollina sul sentiero dell’Alta Via 2 | brunello-56 | Il Mt Lusse visto salendo: per me ancora una chimera | brunello-56 | Il Passo di Leseney dal Deffeyes con la via di salita | brunello-56 | L’immagine precedente ma invertita: la via di discesa vista dalla sella erbosa. In blu una via di salita forse più agevole | brunello-56 | Frank al Passo di Leseney; laghi, Grand Assaly e Col Tachuy sullo sfondo | brunello-56 | I laghi di Bella Comba ed il Colle della Louie Blanche visti da sopra il Passo di Leseney.
| brunello-56 | percorso per la vetta canalino (rosso), percorso lungo la cresta (verde). In blu il tratto per attraversare in costa e raggiungere il crinale per arrivare in vetta con Frank. | brunello-56 | Il Gran Creton visto da Bonalex | brunello-56 | Visto dalla vetta, il lago di Bonalex ancora innevato | brunello-56 | Anche lui in vetta: mitico Frank !!!! | brunello-56 | Dal Canavese con passione: l’Aig. di Bonalex (qui vista dalla vetta dal suo versante meno noto).
| brunello-56 | La palina al bivio sul sentiero n. 20 ma senza indicazioni per la Croce | brunello-56 | La vetta ed il Monte Bianco | brunello-56 | La Croce ed il grosso ometto sulla punta a NE | brunello-56 | Il Paramont dalla vetta | brunello-56 | La Croce di Folliet vista dall’alpeggio di Plan Rancon. A destra immagine il colletto dove arriva il sentiero 10, a sinistra, dopo la depressione, la punta con la croce. | brunello-56 | Frank in vetta tra i rododendri
| brunello-56 | Abbeveratoio all’alpeggio, Arp Vieille, Becca du Lac e Rutor sullo sfondo | brunello-56 | Frank e l’Alpeggio di Mont Forciaz | brunello-56 | Zoom sul Rutor | brunello-56 | I villaggi di Surier e Usellieres
| brunello-56 | Frank al fresco nel torrente | brunello-56 | L’alpeggio, la cresta ed il Mont Brise | brunello-56 | Il vallone, il colle e la via di salita | brunello-56 | La Tete d’Arp, meta della gita | brunello-56 | Il blocco di neve che, staccatosi sopra la nostra testa, precipita a valle | brunello-56 | Il cratere sul sentiero causato dal blocco caduto. | brunello-56 | Il Passo di Chavannes tele-visto dalla vetta | brunello-56 | La cresta d’Arp: prato su un versante, a strapiombo sull’altro
| brunello-56 | Il Col du Lac sans Fond visto dal Vallone del Breuil presso i laghi della Pointe Rousse | brunello-56 | L’arrivo al Lac sans Fond | brunello-56 | Il colle visto dal lago ed il percorso di salita | brunello-56 | Arrivo al colle | brunello-56 | Lancebranlette (2927 m), Bec des Rousses (2937 m) e la cresta del colle | brunello-56 | Uno sconsolato Frank al colle
| brunello-56 | Il bivio per il 20b sul sentiero 20A scendendo a Milliery | brunello-56 | Sul culmine del costone, l’arrivo sul sentiero 20b proveniente da Baulin. | brunello-56 | La comoda scalinata in un punto impervio sul sentiero 20b, per Frank un’occasione di riposo alla base | brunello-56 | L’incontro dei sentieri 20b-20B: la palina non è orientata, il 20B per il Col Faveroy è a destra salendo, come da freccia nel circoletto. | brunello-56 | Finalmente l’acqua ….. | brunello-56 | Frank a Pesse: “Un Figlio dei fiori non pensa …..” | brunello-56 | Il Mt. Colombo visto da Pesse
| brunello-56 | Riportato in rosso su carta TCI il percorso seguito, in senso orario | brunello-56 | Primo sole sul Santuario del Viriveri | brunello-56 | La passerella in cemento con l’obbligo di attraversamento per arrivare a Castelmerlino | brunello-56 | Scolmatore sulla Roggia di Bianzè presso Castelmerlino | brunello-56 | La tavola di legno per attraversare il fosso e proseguire verso la Tenuta Gardina | brunello-56 | Carpeneto
| brunello-56 | Il tratto franato: è il punto di ritorno … | brunello-56 | Il Court de Bard ancora in veste invernale. | brunello-56 | Crocchette per Frank su un piatto … di pietra | brunello-56 | E’ ancora presto per partire dal Canavese e salire sul Paramont …..
| brunello-56 | La presa a S. Giacomo dove il Rotto sussidia il Navilotto di Saluggia | brunello-56 | La diramazione a S. Giacomo sul Canale del Rotto; a sinistra la Roggia di Bianzè, a destra la Roggia di Livorno | brunello-56 | La Roggia di Bianzè (con germani) alla partenza a S. Giacomo | brunello-56 | Roggia di Livorno, cascine Aiassetta e Antoniana | brunello-56 | La Roggia di Bianzè scorre verso la Cascina Isana | brunello-56 | La tomba-sifone al Ponte Consolata dove la Roggia di Bianzè sottopassa il Canale Cavour | brunello-56 | La Grangia di Castelmerlino | brunello-56 | Nei pressi della Cascina Darola | brunello-56 | L’arrivo alla Grangia di Leri | brunello-56 | Murales a S. Giacomo: mano da artista e tanta passione !! | brunello-56 | In rosso, sulla carta TCI, l'anello seguito (in senso orario)
| brunello-56 | Sulla carta TCI, riportato in rosso, il percorso seguito. In verde la possibile estensione | brunello-56 | Il Canale Depretis alla partenza da Livorno Ferraris | brunello-56 | La presa sul Depretis del Navilotto di Saluggia | brunello-56 | La centrale idroelettrica, azionata dal canale derivato dal Depretis, ed il salto disponibile visti a valle al livello dello scarico. | brunello-56 | E finalmente il Canale del Rotto | brunello-56 | La Roggia Camera e la sua presa sul Rotto visti dal Ponte Incastro | brunello-56 | Il Navilotto di Saluggia (sinistra) ed il Rotto (destra) corrono paralleli verso S. Giacomo | brunello-56 | Quasi a S. Giacomo, il Navilotto sottopassa il Rotto (ramo a destra) e viene sussidiato dalla presa sulla sinistra. | brunello-56 | Le acque del Navilotto emergono dalla tomba-sifone sotto il Cavour | brunello-56 | Le acque del Canale Cavour (presa sullo sfondo) integrano la portata del Navilotto in località Montealbero a Lamporo. | brunello-56 | La “Stra ‘dla Lola”, impossibile perdere il percorso | brunello-56 | “ ’l saut dal Navili” alla cascina Fracassa: le Niagara Falls lamporesi | brunello-56 | Il nodo della Colombara con i tre diramatori del Navilotto: il Canale di Rive (prima presa a destra), il Canale Magrelli (centro) e Rio Acquanera (in fondo) | brunello-56 | L’arrivo a Lucedio
| brunello-56 | Il pianoro contro la cresta (al di là il Vallone di Torrent) dove la strada sterrata scompare. | brunello-56 | Il Mayen di Youla visto dall’alto. Adesso però bisogna scendere ….. | brunello-56 | Quasi al colle | brunello-56 | Frank al Col d’Arp | brunello-56 | La Testa del Rutor tele-vista dal colle | brunello-56 | Il colle di Youla dal Col d’Arp
| brunello-56 | La frana dal Crammont, che investe il sentiero n. 1 | brunello-56 | Il lato meno noto del Crammont, visto dagli alpeggi di Arpettaz | brunello-56 | Il cane delle nevi | brunello-56 | Frank nella truna all’Arp de Sorè | brunello-56 | L’alpeggio e la Testa d‘Arp | brunello-56 | La Croce, con Testa e Colle di Liconi sullo sfondo
| brunello-56 | Quasi a Rantin | brunello-56 | L’arrivo al Col Serena | brunello-56 | Frank al Col Serena si scongela le zampe | brunello-56 | Le due punte quota 2660 m e 2710 m, citate in gite precedenti, viste scendendo dal colle | brunello-56 | L’alpeggio di Rantin con sullo sfondo tutta la cresta dalla Tete-Noire alla Gd Rochere.
| brunello-56 | Primo sole su Crammont, Tete d'Arp e Trelatete arrivando a La Ruine. | brunello-56 | La Thuile e il PS Bernardo visti all’arrivo alla Croce. | brunello-56 | La cresta, splendidamente illuminata, che dalle fortezze scende alla Croce e poi al Colle. | brunello-56 | La fortezza è presidiata ancora oggi …. | brunello-56 | Scendendo al Colle: il Ricovero Brunet. | brunello-56 | Lo splendido tramonto scendendo ad Arpy | brunello-56 | L’arrivo al colle | brunello-56 | La nebbia agl’irti colli …. e il Court de Bard scompare inghiottito | brunello-56 | Dal Col du Bard: Col du Joux (centro immagine), Grivola, Gran Paradiso, Punta Bioula | brunello-56 | Frank al colle | brunello-56 | Punta Leysser e Monte Rosso spariscono nella nebbia | brunello-56 | In salita, nei pressi del Tramail des Ors | brunello-56 | La cresta dal Colle per la Punta dei Frà | brunello-56 | Dal Colle, Punta Fetita in primo piano e Mont Paramont (per i nostalgici estivi …) sullo sfondo | brunello-56 | Il colle visto in discesa, con Frank sulla profonda traccia.
| brunello-56 | Tramail des Ors (2390 m) all'arrivo in discesa, e Monte Bianco | brunello-56 | Frank al Tramaglio | brunello-56 | I ruderi di Les Ors a quota 2078 m | brunello-56 | Alla Capanna Chambave, la schiarita che ha ridato la carica. Lì nella nebbia il Colle Battaglione Aosta | brunello-56 | L’arrivo alla Capanna Gran Plan; sullo sfondo la cresta della Grande Rochere. | brunello-56 | Visto dalla Capanna Gran Plan: il Mont Paramont sopra il mare di nubi | brunello-56 | Frank alla Capanna Gran Plan | brunello-56 | E in discesa si ritorna nella nebbia ….. | brunello-56 | Un cigno nella macchia | brunello-56 | La coppia si è ricostituita | brunello-56 | I pochi germani che hanno fatto visita | brunello-56 | Svasso al centro dell’attenzione | brunello-56 | Le folaghe, padrone di casa. | brunello-56 | La lanca con i colori autunnali | brunello-56 | Un punto di osservazione
| brunello-56 | I pochi abitanti nella lanca | brunello-56 | La lanca vista da un altro capanno | brunello-56 | La confluenza nel Langosco | brunello-56 | Prime luci sulla meta. Da sinistra: il Gran Creton, la quota 3047 e il Creton du Midi visti dalla strada per Les Ecules | brunello-56 | Visti da Bonalex, i pendii con la via di salita al pianoro quota 2600 m | brunello-56 | E finalmente per Frank è ora di colazione | brunello-56 | L’ultimo tratto, che però non arriverà in vetta | brunello-56 | Il punto di ritorno. In primo piano il passaggio esposto, superato; nel cerchio le placche con la neve. | brunello-56 | Altra vista del punto di ritorno: il passaggio esposto e le placche | brunello-56 | La Grande Rochere, il Monte Bianco e l’Aiguille de Bonalex | brunello-56 | I colori dell’autunno: fantastico … | brunello-56 | Dal pianoro quota 2600 m la meta e la via di salita. | brunello-56 | Prima spolverata sulla Grande Rochere, vista salendo sulla sterrata | brunello-56 | Il percorso di salita visto al laghetto a quota 2600 | brunello-56 | Ultimo tratto: il canalino di salita in cresta
| brunello-56 | La sommità più elevata della cresta | brunello-56 | Il Rifugio Frassati o del Lago sul sentiero per il Col Malatra | brunello-56 | Le due cime: quella con ometto (in primo piano) e la sommità della cresta | brunello-56 | L’incredibile placca rocciosa vista dalla cresta | brunello-56 | Frank sulla vetta con l’ometto | brunello-56 | Cresta di Serena e Creton du Midi visti dall’Alta Via 1 presso l’Alpe di Devies (Ottobre 2010) | brunello-56 | Dai Golliaz al Pain de Sucre salendo a Plan Puitz | brunello-56 | Golliaz e Gd Jorasses dal colle | brunello-56 | Ma sempre sulle pietraie ..??... | brunello-56 | Salendo al Benevolo: il rifugio, i ruderi di Lavassey e la Granta Parey in una giornata dal blu incredibile. | brunello-56 | La cresta per la Basei dal Colle Nivolettaz | brunello-56 | Un valido aiuto per scendere al canapone appena davanti | brunello-56 | L’ultimo tratto con il canapone. La neve residua aumenta il grado di difficoltà, ma anche sulle rocce i ramponi aiutano | brunello-56 | In vetta !!!! Come sempre, l’importante è crederci ….. | brunello-56 | Ciao Canaveseeee !!!
| brunello-56 | In giallo l’arrivo al colle in salita, in rosso il percorso di discesa. | brunello-56 | Ma il cielo è sempre più blu …. | brunello-56 | In queste nebbie ci dovrebbe essere il Colle Nivoletta. In primo piano il valloncello sospeso (con centralina meteo) sotto la Vaudala | brunello-56 | Sarà il colle della Nivoletta ?? | brunello-56 | Era davvero il sentiero “13B” | brunello-56 | Visti dal Benevolo, in giallo il sentiero “normale” per la Basei, in rosso il 13B alla partenza da Basei damon | brunello-56 | A Basei damon si trova l’indicazione ambigua: la freccia “a sinistra” porta al sentiero 13B che corre alto; andando “a destra” il sentiero si perde e conviene scendere su quello basso | brunello-56 | Visti dall’anticima della Punta Bassac Nord (Ott. 2009): il percorso di salita seguito (in rosso) e la via normale segnata sulle carte (in giallo) . | brunello-56 | Quasi al Col Serena (sullo sfondo) si lascia il sentiero e si raggiunge la punta quota 2710 m | brunello-56 | La croce in vetta quota 2710 | brunello-56 | Visti dalla croce il percorso di andata (rosso) e ritorno (giallo) | brunello-56 | Frank in vetta | brunello-56 | Il Creton du Midi visto dalla punta quota 2785 m | brunello-56 | Il laghetto quota 2610 m sulla via per il ritorno | brunello-56 | L’arrivo sulla strada sterrata, tra Rantin e Bonalex
| brunello-56 | Non è vero che eravamo solo in due al Pousset ….. | brunello-56 | Ultimo tratto di pietraia prima del bivacco Gratton | brunello-56 | L’arrivo al bivacco Gratton | brunello-56 | Ghiacciaio del Trajo, Punta Rossa, Punta Nera, Punta Bianca e Grivola viste dal Bivacco Gratton | brunello-56 | Visti dalla vetta: la cresta di salita e la nuvolosità | brunello-56 | Vetta e nuvole | brunello-56 | Il Nivolet dalla vetta prima dell'arrivo delle nuvole | brunello-56 | Vista dal Colle della Rossa la cresta spartiacque tra Vallone di Loson e Valsavaranche, dal Col Loson al Gran Paradiso | brunello-56 | La via di salita dai ruderi fino alla cima (quasi 2794 m, in giallo) e la discesa al colle per risalire la Tour Ronde (rosso). | brunello-56 | In rosso la via di salita alla Tour Ronde dal Colle Tighet | brunello-56 | Tele-viste dalla cima quasi 2794 m: la Grande Rochere, l’Aig. di Bonalex, l’Aig. d’Artanavaz, il Gran Creton | brunello-56 | Paramont, Becca Bianca e Nera, Punta Chenal e Passo Planaval visti scendendo al Col Tighet. | brunello-56 | Alpe di Boregne e Becca di Tos scendendo dal Col Faveroy | brunello-56 | Frank ha trovato compagnia | brunello-56 | L’attraversamento del torrente Prochetty, facilitato dalla fune.
| brunello-56 | Colle e Punta Tsaboc (o Luettaz), Mont e Col de Lor e torrente Prochetty salendo a Zette | brunello-56 | Arrivando da Zette, il primo tratto franato e nascosto dalla vegetazione, ma attraversato. | brunello-56 | Il secondo tratto critico: qui nessuna possibilità di andare oltre. | brunello-56 | L’Alpe di Zette con la caratteristica teleferica che scende a Plampra | brunello-56 | Il Paramont con il suo ghiacciaio ed il Col des Uselettes visti dalla collina di La Salle. | brunello-56 | Viste dai piedi del Ghiacciaio di Uselettes: la via di salita al Paramont (rosso) ed alla Becca Bianca dal Col di Uselettes (blu) | brunello-56 | Il Ghiacciaio del Paramont visto dalla vetta | brunello-56 | Visto dalla vetta, lo splendido scenario dei laghi di Uselettes | brunello-56 | Becca Bianca e Nera e tutta la cresta dal Flambeau alla Testa del Rutor | brunello-56 | Il ghiacciaio del Rutor, dal Flambeau al Gd Assaly | brunello-56 | In vetta | brunello-56 | Testa di Paramont, Col de Uselettes e Paramont visti dalla vetta della Becca Bianca | brunello-56 | I due Golliatz dalla vetta del Pain de Sucre | brunello-56 | Il Lago al Colle del GS Bernardo visto dalla vetta, con il sentiero sui lati Nord-Ovest | brunello-56 | Frank, ometto ed il Mt Dolent sullo sfondo
| brunello-56 | Il Col du Banderray, al centro, tra Gd. Jorasses e Mt Dolent | brunello-56 | La via di discesa vista dal passo: raggiunta la sella erbosa si scollina sul sentiero dell’Alta Via 2 | brunello-56 | Il Mt Lusse visto salendo: per me ancora una chimera | brunello-56 | Il Passo di Leseney dal Deffeyes con la via di salita | brunello-56 | L’immagine precedente ma invertita: la via di discesa vista dalla sella erbosa. In blu una via di salita forse più agevole | brunello-56 | Frank al Passo di Leseney; laghi, Grand Assaly e Col Tachuy sullo sfondo | brunello-56 | I laghi di Bella Comba ed il Colle della Louie Blanche visti da sopra il Passo di Leseney. | brunello-56 | percorso per la vetta canalino (rosso), percorso lungo la cresta (verde). In blu il tratto per attraversare in costa e raggiungere il crinale per arrivare in vetta con Frank. | brunello-56 | Il Gran Creton visto da Bonalex | brunello-56 | Visto dalla vetta, il lago di Bonalex ancora innevato | brunello-56 | Anche lui in vetta: mitico Frank !!!! | brunello-56 | Dal Canavese con passione: l’Aig. di Bonalex (qui vista dalla vetta dal suo versante meno noto). | brunello-56 | La palina al bivio sul sentiero n. 20 ma senza indicazioni per la Croce | brunello-56 | La vetta ed il Monte Bianco | brunello-56 | La Croce ed il grosso ometto sulla punta a NE
| brunello-56 | Il Paramont dalla vetta | brunello-56 | La Croce di Folliet vista dall’alpeggio di Plan Rancon. A destra immagine il colletto dove arriva il sentiero 10, a sinistra, dopo la depressione, la punta con la croce. | brunello-56 | Frank in vetta tra i rododendri | brunello-56 | Abbeveratoio all’alpeggio, Arp Vieille, Becca du Lac e Rutor sullo sfondo | brunello-56 | Frank e l’Alpeggio di Mont Forciaz | brunello-56 | Zoom sul Rutor | brunello-56 | I villaggi di Surier e Usellieres | brunello-56 | Frank al fresco nel torrente | brunello-56 | L’alpeggio, la cresta ed il Mont Brise | brunello-56 | Il vallone, il colle e la via di salita | brunello-56 | La Tete d’Arp, meta della gita | brunello-56 | Il blocco di neve che, staccatosi sopra la nostra testa, precipita a valle | brunello-56 | Il cratere sul sentiero causato dal blocco caduto. | brunello-56 | Il Passo di Chavannes tele-visto dalla vetta | brunello-56 | La cresta d’Arp: prato su un versante, a strapiombo sull’altro
| brunello-56 | Il Col du Lac sans Fond visto dal Vallone del Breuil presso i laghi della Pointe Rousse | brunello-56 | L’arrivo al Lac sans Fond | brunello-56 | Il colle visto dal lago ed il percorso di salita | brunello-56 | Arrivo al colle | brunello-56 | Lancebranlette (2927 m), Bec des Rousses (2937 m) e la cresta del colle | brunello-56 | Uno sconsolato Frank al colle | brunello-56 | Il bivio per il 20b sul sentiero 20A scendendo a Milliery | brunello-56 | Sul culmine del costone, l’arrivo sul sentiero 20b proveniente da Baulin. | brunello-56 | La comoda scalinata in un punto impervio sul sentiero 20b, per Frank un’occasione di riposo alla base | brunello-56 | L’incontro dei sentieri 20b-20B: la palina non è orientata, il 20B per il Col Faveroy è a destra salendo, come da freccia nel circoletto. | brunello-56 | Finalmente l’acqua ….. | brunello-56 | Frank a Pesse: “Un Figlio dei fiori non pensa …..” | brunello-56 | Il Mt. Colombo visto da Pesse | brunello-56 | Riportato in rosso su carta TCI il percorso seguito, in senso orario | brunello-56 | Primo sole sul Santuario del Viriveri
| brunello-56 | La passerella in cemento con l’obbligo di attraversamento per arrivare a Castelmerlino | brunello-56 | Scolmatore sulla Roggia di Bianzè presso Castelmerlino | brunello-56 | La tavola di legno per attraversare il fosso e proseguire verso la Tenuta Gardina | brunello-56 | Carpeneto | brunello-56 | Il tratto franato: è il punto di ritorno … | brunello-56 | Il Court de Bard ancora in veste invernale. | brunello-56 | Crocchette per Frank su un piatto … di pietra | brunello-56 | E’ ancora presto per partire dal Canavese e salire sul Paramont ….. | brunello-56 | La presa a S. Giacomo dove il Rotto sussidia il Navilotto di Saluggia | brunello-56 | La diramazione a S. Giacomo sul Canale del Rotto; a sinistra la Roggia di Bianzè, a destra la Roggia di Livorno | brunello-56 | La Roggia di Bianzè (con germani) alla partenza a S. Giacomo | brunello-56 | Roggia di Livorno, cascine Aiassetta e Antoniana | brunello-56 | La Roggia di Bianzè scorre verso la Cascina Isana | brunello-56 | La tomba-sifone al Ponte Consolata dove la Roggia di Bianzè sottopassa il Canale Cavour | brunello-56 | La Grangia di Castelmerlino
| brunello-56 | Nei pressi della Cascina Darola | brunello-56 | L’arrivo alla Grangia di Leri | brunello-56 | Murales a S. Giacomo: mano da artista e tanta passione !! | brunello-56 | In rosso, sulla carta TCI, l'anello seguito (in senso orario) | brunello-56 | Sulla carta TCI, riportato in rosso, il percorso seguito. In verde la possibile estensione | brunello-56 | Il Canale Depretis alla partenza da Livorno Ferraris | brunello-56 | La presa sul Depretis del Navilotto di Saluggia | brunello-56 | La centrale idroelettrica, azionata dal canale derivato dal Depretis, ed il salto disponibile visti a valle al livello dello scarico. | brunello-56 | E finalmente il Canale del Rotto | brunello-56 | La Roggia Camera e la sua presa sul Rotto visti dal Ponte Incastro | brunello-56 | Il Navilotto di Saluggia (sinistra) ed il Rotto (destra) corrono paralleli verso S. Giacomo | brunello-56 | Quasi a S. Giacomo, il Navilotto sottopassa il Rotto (ramo a destra) e viene sussidiato dalla presa sulla sinistra. | brunello-56 | Le acque del Navilotto emergono dalla tomba-sifone sotto il Cavour | brunello-56 | Le acque del Canale Cavour (presa sullo sfondo) integrano la portata del Navilotto in località Montealbero a Lamporo. | brunello-56 | La “Stra ‘dla Lola”, impossibile perdere il percorso
| brunello-56 | “ ’l saut dal Navili” alla cascina Fracassa: le Niagara Falls lamporesi | brunello-56 | Il nodo della Colombara con i tre diramatori del Navilotto: il Canale di Rive (prima presa a destra), il Canale Magrelli (centro) e Rio Acquanera (in fondo) | brunello-56 | L’arrivo a Lucedio | brunello-56 | Il pianoro contro la cresta (al di là il Vallone di Torrent) dove la strada sterrata scompare. | brunello-56 | Il Mayen di Youla visto dall’alto. Adesso però bisogna scendere ….. | brunello-56 | Quasi al colle | brunello-56 | Frank al Col d’Arp | brunello-56 | La Testa del Rutor tele-vista dal colle | brunello-56 | Il colle di Youla dal Col d’Arp | brunello-56 | La frana dal Crammont, che investe il sentiero n. 1 | brunello-56 | Il lato meno noto del Crammont, visto dagli alpeggi di Arpettaz | brunello-56 | Il cane delle nevi | brunello-56 | Frank nella truna all’Arp de Sorè | brunello-56 | L’alpeggio e la Testa d‘Arp | brunello-56 | La Croce, con Testa e Colle di Liconi sullo sfondo
| brunello-56 | Quasi a Rantin | brunello-56 | L’arrivo al Col Serena | brunello-56 | Frank al Col Serena si scongela le zampe | brunello-56 | Le due punte quota 2660 m e 2710 m, citate in gite precedenti, viste scendendo dal colle | brunello-56 | L’alpeggio di Rantin con sullo sfondo tutta la cresta dalla Tete-Noire alla Gd Rochere.