In più punti è possibile interrompere la traversata per tornare comodamente a brusson (tempo brutto, calo di energie....)
Partenza da Brusson (1300 m), seguire la comoda strada asfaltata che sale a Estoul-Palasinaz;
nei pressi del parcheggio di Estoul (1820 m) proseguire sull’interpoderale sterrata che sale ai laghi Palasinaz, frequenti cartelli indicano il rifugio Arp, la direzione è quella giusta ma talvolta viene indicato il sentiero e non lo sterrato ciclabile (al 1° bivio prendere a destra, all’ultimo in vista del rifugio voltare a sinistra per i laghi).
Da questo bivio (2300 m) l’interpoderale diventa più impegnativa ma sempre ciclabile fin sotto ai laghi (2430 m). I laghi sono la 1^ bella tappa (2480 m).
Portarsi al 2° lago superiore (il lago Verde) e da qui per ripido sentiero a dx 200 m di bici a spalle siamo al panoramico colle Palasina (2670 m) da cui inizia la discesa nel vallone di Mascognaz. I primi 200 m non sono ciclabili, poi a tratti in sella a tratti a piedi, si giunge alla bella interpoderale (2270 m) che porta a Mascognaz (1800 m) (2^ tappa, cibo e acqua).
Per chi volesse concludere la gita l’interpoderale prosegue in disesa fino alla statale che da Champolouc porta a Brousson, la traversata invece prosegue sul sentiero per il Crest con ampi tratti non ciclabili (circa 30 min). Usciti dal sentiero affrontare la breve ma ripida salita di dx che conduce all’ovovia del Crest (1950 m, cibo e acqua). Da qui una bella e comoda interpoderale di sali e scendi conduce fino a St. Jacques (1650 m) passando per il villaggio di Souzun. St. Jacques è la 3^ tappa (cibo e acqua) da cui si può ridiscendere per la statale fino a Brusson passando per Champolouc.
Da St. Jacques la traversata prosegue; salire per asfalto superando l’abitato e imboccare la comoda l’interpoderale sterrata di sx che sale all’Alpe di Nana e Grand Tournalin. Nei bivi dubbi tenere la sx. Arrivati agli alpeggi di Nana Bassa (2050m) prendere la sterrata che in piano prosegue a sx (il canale Courtod) .
Da qui è tutta discesa. La sterrata (tenere la dx ai bivi) passa per due buie gallerie realizzate nella roccia (si fanno anche senza pila!!) e conduce per un lungo traverso fino agli Alpeggi Mezan (2015 m) sopra l’abitato di Mandriou (possibilità di acqua e ristoro presso un agriturismo).
Da qui un evidente interpoderale prosegue verso le piste da sci di Antagnod per poi scendere a sx verso Mandriou (si può anche proseguire in salita a dx e traversare ancora più in alto).
La sterrata sbuca sulla strada asfaltata poco sotto Mandriou, svoltare a dx per asfalto verso Antagnod e poi scendere comodamante su asfalto fino a Brusson (1300 m) completando l’anello.