
Nessun problema invece per la discesa sul lato valdostano dove un sentiero tutto lastricato e sempre evidentissimo scende dal Colle della Mologna Piccola a Niel, da dove si scende a Gaby per un ramo del Grande Sentiero Walser (GSW).
A Piedicavallo, sulla piazzetta si imbocca (ben indicata) la larga mulattiera E50 per il Rifugio Lago della Vecchia. Passato il canalone del Rio Cunetta e superati i ruderi dell’Alpe Casette si prende – sulla destra e ben segnato – il sentiero E51, che riattraversa il canalone, porta all’Alpe Cunetta e poi risale il pendio raggiungendo l’Alpe Ambruse. Qui il sentiero, che prima è ben marcato e ben segnato, un po’ si perde: l’erba è alta, le tracce si confondono e le tacche si ritrovano con difficoltà. Si continua a salire fino ai ruderi La Bosa da dove si punta verso la cresta e un po’ ad intuito e un po’ seguendo le tacche si arriva al Colle Bosa. Al colle un cartello indica il “Bivio Colle Mologna Piccola”: occorre scendere ignorando le tacche bianco/rosse che puntano in salita verso il Colle Coda di Jonno e poi salgono alla Punta Serange dove terminano.
Scendendo si dovrebbe trovare il sopra citato bivio ed il sentiero segnato sulla cartina come E69a, parte dell’AVAB e che, tagliando in quota, dovrebbe portare sotto il Colle della Mologna Piccola. In realtà non si trovano indicazioni e non si notano tracce evidenti: si arriva sì ad un masso dove le targhette indicano un bivio ma non vi sono scritte o tracce di sentiero.
Se non si trova questa “alta via” E69a, che però c’è e lo si scoprirà dopo, scendere sull’E69 verso l’alpeggio della Mologna inferiore, si troverà un bivio con i segnavia appoggiati a terra; prendere il ramo per il Colle della Mologna Piccola, si supera il costone in un intaglio (il Passo della Capra) e si arriva sull’E65 che con alcuni tornanti porta diretto al Colle della Mologna Piccola. Appena sotto il colle si troverà, ben evidente ed indicato, quel sentiero “alta via” che ritorna, via Colle Chaparelle, al Rifugio della Vecchia e che magari era sfuggito scendendo dal Colle Bosa.
Arrivati al colle si sale ai Gemelli della Mologna; la salita, seppure impegnativa, è meno difficile di quanto possa sembrare, visti i frequenti bolli blu e gli ometti che guidano fino in cima.
Rientrati al colle si scende a Gruba di Niel lungo il sentiero 6C, che è in realtà una larga mulattiera sempre lastricata ed evidente. Arrivati al torrente di Lazoney lo si supera su un ponte in legno, si attraversano i villaggi di Gruba e di Niel e raggiunta la strada asfaltata si trovano le paline con le indicazione del GSW seguendo le quali si arriva in breve a Gaby.
- Cartografia:
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1) Carta dei sentieri del Biellese Nord Occidentale; 2) Carta l’Escursionista Fg. 12
entrambe in scala 1:25000
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