Si può associare con la discesa all'alpe di neggia e la salita del Gambarogno scendendo a Indemini o a Biegno e poi tornando a Piero. In questo caso il dislivello supera i 2000m
Dal parcheggio al Ponte di Piero imboccare la erta mulattiera che porta a Monteviasco (0.30 – 0.45). Proseguire per l’Alpe Corte (1345m) e quindi verso il rifugio Meriget (1500m). Da cui lungo il crinale si sale al Monte Pla (1705m). Superati i Pianoni (circa 1710m) per cresta ri saggiunge la croce del Gradiccioli (1935m). Scendere verso la bassa di Montoia (1764m) e poi alla Bassa di Indemini (1723m) da cui parte con ampi tornanti il sentiero che porta alla sommità del Tamaro (1961m) con ampio panorama sul Verbano, il Rosa, la val Formazza, le cime del Vallese, Oberland, Ticino fino alle Alpi Retiche.
Si può Tornare indietro per lo stesso itinerario.
Con buon allenamento conviene scende all’ Alpe di Neggia (1341m, acqua) per poi traversata la strada, salire il Monte Gambarogno (1723m).
Scendere quindi verso la chiesa di Sant’Anna (indicazioni) raggiunta la quale si può scegliere di scendere ad Indemini e per strada raggiungere Biegno, oppure salire il Paglione e traversato il Sasso Corbbaro scendere a Cangili e Lozzo.
Sia da Biegno (più erto) sia da Lozzo (più comodo) sentieri scendono a Piero riportando al parcheggio