Dalla chiesa di Arina, si prende una stradetta (via Gai) in lieve pendenza, inizialmente asfaltata poi sterrata. In circa 20′ si arriva al bivo per la Borgata I Gai, che si raggiunge in circa 15′ (fin qui volendo in auto, piccolo parcheggio). Un sentiero/mulattiera scende nella valle sottostante per raggiungere il Lago di Senaiga. Le case, molto grandi, sono disposte sulla costa a diverse altezze e comunque sempre con la facciata a est.
Ritornati sulla strada principale, ora asfaltata, si sale trovando oltre a qualche casa sparsa, la borgata Piloni dove per sentiero tra le case si può raggiungere la borgata Barbetta e infine si raggiunge la borgata Chiappini, mt 918, la più grande con il maggior numero di case ben ristrutturate. Si passa vicino a una piccola cappella con mini campanile e si continua per un bel sentiero nel bosco in lieve salita fino all’Osteria Calatea mt 1043 ai limiti della provincia di Belluno. Qui troviamo i primi segnavia, vecchi cartelli in legno assai malmessi. Seguiamo l’indicazione per il Col de Tei su stradetta cementata fino a delle case in bellissima posizione panoramica verso il Coppolo e le Vette Feltrine (Pavione e Vallazza). Discesa per stradetta che costeggia una vasta zona pascoliva, quasi un piccolo altopiano, fino a un crocefisso assai strano per proporzioni. Proseguendo ancora per poche decine di metri, un sentiero nel bosco senza segnavia, scende alla borgata Caravaggio, con la deliziosa chiesetta dedicata alla Vergine (bellissima anche l’interno, molto curato). Poi in rapida successione si raggiungono le borgate Toffoli e Gobbi, queste popolate e per il percorso della Via CRucis si raggiunge Arina.
- Cartografia:
- Associazione Turismo Lamon
- Bibliografia:
- Guide Danilo Zanetti