La prima parte di questo itinerario (fino al colle del Morté) è già stata descritta in un itinerario precedente (Da Pianfei alla Cappella dell’Olocco), e quindi non la ripetiamo. Dal colle del Morté si svolta a destra sulla strada asfaltata, che si segue n discesa fino a poco prima dell’incrocio per la Certosa di Pesio; si prende allora una sterrata sulla destra e si prosegue in salita, in alcuni tratti abbastanza ripida ma sempre pedalabile grazie al fondo compatto. Si giunge così ad una costruzione nel bosco, e svoltando a sinistra (cartello indicatore) in pochi metri si arriva ai ruderi di Mirabello, da cui si gode una splendida vista su Chiusa Pesio e sulla valle omonima. I ruderi sono ormai ben poca cosa, ridotti in pratica a due monconi di pietre e mattoni. In loco un pannello trilingue narra la storia di questa fortificazione, cui i nazisti nel corso dell’ultima guerra diedero il colpo di grazia.
Ritornati sul sentiero principale, si svolta a sinistra in leggera salita, seguendo la direzione principale ed ignorando le varie diramazioni che ogni tanto si incontrano, e si perviene così alla Fontana dei Signori, dove si può fare rifornimento d’acqua. D’estate è un posto assai ameno, per la frescura e l’ombra che ripara dai raggi del sole. Si prosegue in discesa fino ad incrociare una strada asfaltata. Qui occorre svoltare a sinistra, e continuare in discesa sull’asfalto fino ad incontrare una deviazione in salita sulla destra, con l’indicazione per il colle del Morté. Si continua su questa sterrata fino ad arrivare alla radura già incontrata durante l’andata, in prossimità del colle stesso. A questo punto si svolta a sinistra rifacendo parte dell’itinerario già percorso in precedenza, fino ad uno slargo dove inizia un single track in discesa. Fino a poco tempo fa questo track era segnalato da una freccia rossa di plastica con la scritta “MTB”, sistemata su un albero. Il giorno di questa escursione, però, a seguito di estesi lavori di disboscamento in questa zona, la freccia rossa è sparita assieme all’albero su cui era situata, quindi occorre prestare un po’ di attenzione per individuare l’inizio del single track. Il quale track si presenta subito con una decisa discesa e un bel salto su una passerella di legno (volendo però la si può aggirare sul lato destro), e poi prosegue nel fitto del bosco con vari saliscendi, un curioso “toboga” artificiale, ed alcuni drop di modesta entità, per poi sbucare sulla sterrata già percorsa all’andata. Si continua sulla sterrata per poche centinaia di metri e si riprende il single track sulla destra, inizialmente in salita e poi in discesa, che continua, con alcuni drop, modeste risalite e discese in mezzo al bosco, fino ad arrivare alla sterrata che conduce al lago di Pianfei. Questo single track rappresenta la parte più divertente dell’escursione. Dal lago si può tornare al parcheggio o seguendo la strada asfaltata, o costeggiando il lago e riprendendo la primissima parte dell’itinerario già percorso all’andata.
- Cartografia:
- Fraternali Carta n° 16 Val Vermenagna, Valle Pesio, Alta Valle Ellero, Parco Naturale del Marguareis