Dalla località Roane prendere il sentiero con indicazione bivacco Gera. All’inizio il sentiero è abbastanza monotono e segue una sorta di strada per 4×4 fino all’altitudine di 1300m.
Poi sale ripido nel bosco ed in alcuni tratti scende nel greto del torrente. In un punto con masso incastrato, hanno piazzato un cavo in aiuto. Al bivacco Gera posto su di uno spalto erboso in 3/3.30 ore.
Dal bivacco si nota la traccia che porta a forcella Ambata (N), da lasciare dopo un paio di nevai, per salire sul ghiaione che conduce a forcella Anna (NO). Lungo il ghiaione si notano alcuni labili bolli rossi ed una traccia di sentiero.
Dalla forcella (2570m) si notano alcuni ometti che indicano la via sul fianco nord della Cima d’Ambata. Salire un centinaio di metri sfruttando alcuni canalini fino a raggiungere una larga cengia ghiaiosa. Impressionante la visto sulla dirimpettaia Punta Anna.
Ora c’è un bivio. Verso nord la cengia si fa molto più stretta ed esposta, verso forcella Bagni e la via normale della Cima Bagni; bisogna invece continuare verso sud fino ad un catino nevoso sotto la vetta.
Poi salire su un contrafforte roccioso facile (I°/I°+), ma con appigli che rimangono in mano. Il contrafforte porta alla cresta sommitale. Da qui seguire il filo fino all’anticima (passi di II°) e poi per una forcella alla vera cima. Maestosa vista sulla Croda di Ligonto più a sud.
Sulla cima è presente un barattolo di vetro contenente il libro di vetta. Il luogo non ha l’aria di essere molto frequentato.
Discesa per la stessa via. Non difficile ma attenzione alla roccia friabilissima. Impossibilità di assicurazione con corda.