Attraversato San Nazario e raggiunte le case di Pianari m 178, si trova subito indicata la mulattiera che con bei e larghi scalini sale ripida. Dopo poche centinaia di metri si lascia il sentiero 937 e si prosegue in costa in saliscendi fino a raggiungere la mulattiera 935 che sale ben aperta tra i contrafforti occidentali del Grappa con bel panorama verso la Valbrenta e la pianura padana. Lungo il percorso varie caverne di guerra. La mulattiera sale con bei tornanti protetti da muretti a secco fino al bivio con il sent. 935 e più in alto con il 937. Ci si trova sotto a pareti di marmo rosso ammonitico, da cui il nome Aste Rosse. Ancora un tratto un po’ rovinato dai vari sassi che cadono dall’alto fino all’uscita su strada forestale e in breve a una malga ora sempre gestita con bestiame. Per sentiero ben segnalato si sale su una bella dorsalina prativa, in primavera letteralmente un unico tappeto di crochi bianchi e viola, e si raggiunge la larga cima del Col Moschin con cippo commemorativo della Grande Guerra. Bel panorama verso il dirimpettaio Altopiano di Asiago, le pale di San Martino e il Lagorai. Scendere verso la vicina strada sterrata e il rif. Alpe Madre per poi risalire verso il Col Fenillon m 1327. Panorama simile al Col Moschin. Per la discesa, dalla cima per prati fino a intersecare di nuovo la sterrata dopo il secondo rifugetto e seguendo i segnavia per prati e boschina fino a una seconda sterrata dove inizia ben segnata la mulattiera nr 938 che con tratti assai ripidi ci riporta a San Nazario. Rispetto a quella fatta in salita, questo itinerario è più ripido e monotono, almeno fino alla bella radura con case di Pian Castello m 410. Da San Nazario in circa 15′ in salita ritorniamo a Pianari.
- Cartografia:
- Carta Tabacco 051 Massiccio del Grappa - Carta Cai sez. Vicentine Canale del Brenta /Massiccio del Grappa