C'era un tempo un'antica casa, sul versante sud-occidentale del monte Rust, l'altura che si eleva nei pressi del lago di Lavarone, che si dice fosse stata infestata dagli spiriti, oggetto anche di un esorcismo. Situata in zona isolata, toccata dall'antica strada 'dell'Ancino di là', la vecchia casa, dopo decenni di abbandono, è crollata e di essa non rimangono che vaghe tracce murarie nascoste dalla vegetazione.
Avvicinamento
Carbonare si trova a 7 km da Folgaria e a circa 4 km da Lavarone. Parcheggio pubblico nei pressi del punto di partenza, accanto alla chiesa.
Descrizione
Dalla zona sportiva di Carbonare seguiamo i segnavia che ci portano sul dosso panoramico del Guazcòvel (veduta sul paese) e, percorrendo un gradevole bosco di faggi, raggiungiamo il bivio del Zètele. Seguendo le indicazioni svoltiamo a sinistra e in modesta salita raggiungiamo l’ex pista del monte Rust per poi girare decisamente a destra e imboccare un bel sentiero boschivo che in breve ci porta in località Còti. Qui il sentiero è delimitato sulla destra da un robusto muro di pietra: sulla sinistra c’erano un tempo la Ca’ dei Coti e i terreni coltivati adiacenti. Ora la vegetazione ricopre tutta l’area. Proseguendo giungiamo in prossimità del caratteristico abitato di Pra’ di Sopra. Svoltando a destra scendiamo il sentiero del Bambegh e il bivio per Nosellari: svoltando a destra (indicazioni) imbocchiamo la comoda stradina sterrata che ci riporta sulla via del ritorno.
Storico
Il percorso, facile, si ispira ai misteriosi fatti che hanno interessato la casa di cui s'è detto nell'introduzione, localmente nota come la Ca' dei Còti. Ma la bellezza del percorso sta nell'area forestale che attraversa, nel caratteristico villaggio di Pra' di sopra e nei panorami che si aprono verso l'alta Val d'Astico, la sella di Carbonare, il monte Cornetto e il massiccio della Vigolana.