Partendo dalla piazza centrale di Coldirodi (mt.254), si percorre via al Castello e si continua per un bel tratto sulla ripidissima stradina asfaltata in mezzo a case e campi ignorando le varie deviazioni.
Arrivati ad una Madonnina bianca si sale a destra fino davanti un cancello dove a sinistra parte una stradina erbosa. La si segue fino a quando diventa mulattiera e si continua in mezzo alla macchia mediterranea fino ad arrivare nei pressi di una croce di ferro, Croce Padre Poggi mt.571.
Il sentiero spiana e incrocia una pista tagliafuoco, a lato sulla destra si seguono i tratti di sentiero che evitano la pista, poi si segue per un tratto la pista che ritrova il sentiero poco più avanti, (attenzione non ci sono riferimenti).
Si rincrocia la pista nei pressi di una presa dell’acqua con a fianco un sentiero che sale ripidissimo e rovinato dallle moto, lo si segue fino ad incrociarne un’altro, si svolta a sinistra, si incrociano delle sbarre, il sentiero scende leggermente e si svolta a destra salendo. Da questo punto il sentiero diventa più semplice da seguire per la presenza di tacche rosso bianche.
Si tiene sempre il sentiero principale , si passa il monte Carparo mt.905 e con un un saliscendi ci si avvicina al monte Caggio, si passano i tralicci dell’alta tensione, poi si scende leggermente traversando sotto il monte Caggio (si vede San Romolo) e si prosegue fino ad incrociare il sentiero che sulla sinistra sale per il monte Caggio mt.1090.
Bella vista dalla cima verso la Costa Azzurra, le cime innevate delle Marittime, il contrafforte Toraggio, Pietravecchia.