Per il diedro portare una serie di friend fino al camalot 3 e volendo, raddoppiare il 3 sarebbe utile soprattutto per l'inizio.
Oltre il diedro le difficoltà diminuiscono e la via è più discontinua, ma merita di essere percorsa comunque, sia per arrampicare ancora un po', sia per l'accesso estremamente panoramico al lago di Baranca e all'alpe Selle.
Da qui prendere il sentiero 517 che conduce all'alpe Baranca e al lago di Baranca. Raggiunta l'alpe Baranca (50 minuti circa da Campo). Dalla chiesetta degli alpini vicina al rifugio si abbandona il sentiero e si guada il torrente ove possibile, superatolo si punta ad un canalino di sfasciumi che si sale senza grandi difficoltà (abbiamo lasciato degli ometti, se l'inverno non se li è portati via li potrete seguire). A circa metà del canalino si traversa a sinistra tra i rododendri per portarsi sotto la verticale del pilastro che caratterizza il Diedro Front. Per trovare il diedro, aggirare il pilastro. Alla base lasciata sosta con un chiodo, un cuneo e cordone azzurro.
P.S. Il diedro non è quasi mai visibile, se non dalla chiesetta alpina. Trovarlo non è però complicato e ci si può aiutare con le foto.
1° tiro, 40 metri, VI: Inizio in breve camino (IV), usciti dal camino (chiodo) si attacca il lungo diedro fessurato, da proteggere a friend medi con difficoltà sul V/V+ (chiodo circa a metà), uscire dal diedro al suo termine, seguendo una fessura che obliqua a destra (cordino su clessidra, pass. chiave). Subito usciti si incontra la sosta, a 3 chiodi da collegare, su un bel balcone, panoramico su tutta la valle.
2° tiro, 60 metri, IV: Dalla sosta spostarsi a destra e poi salire verso sinistra una bella placca a buchi, da qui salire una decina di metri fino ad un chiodo su percorso facile e a tratti erboso e da questo salire verso destra liberamente per 25 metri circa, quindi aggirare uno sperone sulla destra, affrontare uno strapiombino a buone prese (IV) e salire ancora su placca (chiodo) per ancora una ventina di metri, fino ad un pianoro erboso con degli arbusti grazie ai quali si può fare sosta.
3° tiro, 100 metri, III: Da qui procedere in conserva senza percorso obbligato su una serie di placchette inframezzate da erba, fino a raggiungere la cima della parete, con bella vista sulla valle e le cime circostanti.
Discesa: Dal termine della via, proseguire a mezza costa verso l’alpe Selle, bel punto di riposo con tavoli, panche, chiesetta e libro di vetta (custodito nella chiesetta). Da qui si può ridiscendere in breve al lago prendendo il sentiero 517, che riconduce all’alpe Baranca e da qui fino al parcheggio.
Con l'accompagnamento morale di Lorenzo Moro.