Come nel caso specifico di gendarmi non superabili direttamente che obbligano di conseguenza a uscire da essa. Utili i ramponi per l'attraversamento dei nevai lungo il tragitto intero.
Da Forzo con sent.n.608 si risale tutto il Vallone di Lavina in direzione del Bivacco Davito, puntando al Col Bardoney netta depressione tra La Torre di Lavina a dx e le Arolla Grande e Piccola a sx. (ore 5-5.30).
Mantenersi per il primo tratto sui fianchi della cresta lato Bardoney fino a lambire la cresta est che con divertenti passi max.II+ porta in vetta alla Grande Arolla (ore 1.30).
Per la Piccola Arolla ritornare indietro una 20na di mt e girare a sx lato Bardoney per superare con difficolta’ minori tutte le asperita’ che si incontrerebbero se si rimanesse sul filo.
Un ultimo torrione di aspetto insormontabile si aggira sulla sx lato Cogne su buoni e saldi appigli III- alquanto esposto. Ed ecco la Piccola Arolla anch’essa raggiunta (30-45 min). Ripercorrere questo tratto con l’impiego dello stesso tempo per ritornare alla Grande Arolla da dove la traversata vera e propria ha inizio.
Si scende per roccie gradonate non difficili al Col de Muraille Rouge per continuare a salire rimanendo quanto piu’ possibile sul filo fino a toccare il vertice della Punta di Forzo (1ora dalla Grande Arolla).
Proseguire per lungo tratto sul filo ora facile, puntando in direzione del Monveso di Forzo. Un breve ma netto salto si aggira sulla dx per una cengia e in traverso lato Cogne perdendo sensibilmente quota si perviene al Colle di Forzo (45min.-1 ora).
Si riprende a salire la facile cresta che senza difficolta’ particolari consente l’accesso alla vetta del Monveso di Forzo da nord (calcolare una mezz’ora buona dal colle).
Inizia una nuova discesa delicata ma non difficile che mira dritta a guadagnare il Colle Monveso, ultima forcella della lunga traversata da attraversare, posta a SO del Monveso tra quest’ultimo e la Roccia Azzurra.
Rimane l’ultima delle risalite da fare riguardante l’ultima delle cime interessate dalla traversata, la Roccia Azzurra, tecnicamente la piu’ difficile e delicata di tutte le cime superate sin d’ora. Inizialmente ci si tiene lato Cogne in piena parete con forte esposizione, passi fino al III° su roccia infima fino a guadagnare la cresta una 50na di mt. prima della vetta (dal Colle del Monveso ore 1-1.30).
Si prosegue per cresta in direzione ovest fino ad un punto dove si rende inevitabile una calata in doppia di una 15na di mt. (cordino per calata lasciato in loco) per riguadagnare i ghiaioni alla base della cresta lato sud, e cercare di scendere alla bene meglio seguendo una serie di speroni e canali molto erti l’ultimo da scendere picca e ramponi fino a toccare la pietraia che culmina il Pian della Valletta (ore 1.30-2).
Si puo’ continuare a scendere fino al colle Roccia Azzurra, ma con difficolta’ analoghe per riguadagnare la pietraia.
Scendere tutto il vallone della Muanda fino a riprendere il sent. (bolli rossi) che riporta a Forzo tramite la Muanda di Forzo, la Gr.Vassinetto in anello (ore 3-3.30 tot. ore 17.30-18).
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 Gr.Paradiso grivola cogne
- Bibliografia:
- Guida Monti d'italia Gr.Paradiso