Dal parcheggio attraversare e scendere di qualche decina di metri sino al cartello segnavia per alpe Tamia e Tamierpass
Si sale nel bosco sconvolto dalla valanga di quest’inverno, presto si è nel lariceto con stretti tornanti e dopo ore 1,45 si è al bivio per il Tamierpass. Prendere quest’ultima indicazione e in breve si esce sul pascolo dove scorre il torrente che scende dal Tamierhorn.
Qui tralasciare la traccia che a destra sale al passo e prendere il sentiero (non segnalato) che sale a sinistra. Dopo poco si incontrano vecchi manifatti probabili rifugi per la costruzioni della condotta Enel (non segnalati sulla carta). Rimanere a mezzacosta con vari saliscendi e continuare in direzione nord, prestare attenzione alla esile traccia ed ai pochi segni di vernice ormai sbiaditi.
Le tracce si impennano per risalire un dosso erboso, da qui una grandiosa vista sulla Cascata della Toce, e ci si trova sotto le pendici del Corno Talli. Qui prestare molta attenzione alla traccia che sale ripidissima sulla destra del Corno Talli, è importante, diversamente si entra nell’intaglio dove scende un rio, percorribile ma con difficoltà. Si sbuca al Passo del lago Nero, non segnato sulla carta, ma ben conosciuto dai locali.
Oltre si spazia sul Lago Nero, Lago di Morasco, Basodino, Passo d’Antabbia, Tamierhorn insomma un grande panorama. Dal Passo ricercare i segnavia che scendono al Lago Nero, è importante seguirli, ci sono passaggi obbligati! Dal lago la discesa è elementare, ma all’altezza dell’Alpe Ghigel, scendere nel prato e superare il muretto di cinta per seguire il sentiero che arriva alla Cascata del Toce. Da lì rientrare con mezzi pubblici.
- Cartografia:
- Carta Nazionale Svizzera - Nufenenpass