Da poco riattrezzata ad opera di Gianluca Bergese e Gianfranco Ghibaudo la vie percorre muri e placche su roccia stupenda.
Sono presenti 4 o 5 spit per tiro e 2 alle soste da collegare.
Portare friend medio/piccoli. Utile un 2 bd per proteggere la fessura del 4 tiro.
Dal rifugio percorrere il sentiero in direzione dal passo del Punto Nodale. All'altezza del piccolo laghetto abbandonare la traccia e raggiungere l'evidente base dell'avancorpo.
La via attacca nel punto più a destra della parete (sulla sx a pochi metri c'è la partenza della via Arcobaleno)
“Cipulin” 230m Td/ s2+/6a+max (5c+ obb)
L1:attaccare sul bordo dx dell’avancorpo,in seguito al secondo spit proseguire dritti verso il diedrino/fessura da proteggere ed uscire sulla dx.Attraversare a dx fino allo spit e da li sempre tenendo la dx fino in sosta.(5a/5c 45 m)
L2:dritti a dx di uno speroncino( spit visibili) uscire sulla sx ,poi placca( 5b/5a 35 m)
L3: placca passo delicato, poi più facile (5c/4c 35m)
L4: seguire la stupenda fessura(da proteggere)poi breve muro da superare con passo atletico ben protetto (5c/6a+ 35m)
L5: placca sulla dx e muretto con passo delicato,fino a raggiungere la sosta ( 5c/6a 35m)
L6: seguire il filo di cresta cercando il percorso migliore(attenzione a qualche roccia instabile) fino a raggiungere la cima dello sperone (sosta in comune con la via Arcobaleno) (4°/4°+, 50m tiro non protetto)
discesa: 4 doppie sulle soste attrezzate della via Saxifraga