Dalla stazione di arrivo di scende per la stradina alla Bocca d’Erna. Ci si orienta tra i vari sentieri e si segue il segnavia numero 5, che parte in lieve discesa verso destra attraverso un bosco fitto. Si prosegue con vari saliscendi a mezzacosta attraversando dei canaloni rocciosi che scendono dal Resegone, e si incontra il quadrivio con il sentiero numero 1, lasciando a destra il sentiero che scende al rifugio Stoppani e quello che rimane in quota verso il passo del Fò e la capanna Monza.
Si sale quindi per il sentiero numero 1, si attraversa uno spettacolare canalone dopo aver lasciato il bivio per la ferrata Gamma, e si sale ancora lasciando a sinistra la traccia per il canalone Comera.
Si prosegue fino a raggiungere i prati inclinati del Pian Serrada, si supera una dorsale erbosa e si riprende a salire oltre quella superando qualche saltino roccioso e qualche breve tratto un poco esposto.
Salendo, ci si sposta gradualmente a destra inoltrandosi nel canalone di Val Negra e si avvista il rifugio Azzoni, al suo vertice, che si raggiunge per un ultimo tratto ripido. Da lì in breve in vetta per facile sentiero gradinato.
Per la discesa, si torna al rifugio e si seguono le indicazioni per Morterone (sentiero numero 17), per un sentiero che rimane per un breve tratto vicino alla cresta, quindi scende a sinistra per ripidi prati, ed infine si addentra nel bosco. Si lascia a destra la discesa a Brumano e con un taglio a sinistra si raggiunge la Sorgente Forbesette e la vicina amena radura (1400 m circa). Qui si abbandona la discesa a Morterone e si prende il sentiero numero 7, che con una diagonale ascendente nel bosco recupera un centinaio di metri di quota fino al passo del Giuf.
Si lascia a destra la discesa alla forcella di Olino, e si prosegue a mezzacosta a sinistra sul versante ovest del Resegone, affacciandosi sulle vicine Grigne. Attraversate le vecchie piste da sci, una breve discesa riposta alla Bocca d’Erna e alla breve risalita alla funivia.